St. Paul (USA) – Con l’obiettivo di spingere Linux su un numero crescente di scrivanie, specie aziendali, e facilitarne la convivenza con Windows, CodeWeavers ha rilasciato una nuova versione di CrossOver Office, la 2.1, che permette di installare e usare sotto Linux software come Office XP, Access, Photoshop e Lotus Notes.
La grande novità della versione di CrossOver Office appena rilasciata sta nell’introduzione del supporto ai due più noti tool di sviluppo di Macromedia, Dreamweaver e Flash . La compatibilità con la versione MX di questi due software ben si sposa con la possibilità, già introdotta dalle precedenti versioni di CrossOver Office, di far girare Photoshop.
CrossOver Office 2.1 supporta, oltre alle applicazioni già citate, anche Internet Explorer, MS Visio e Quicken di Intuit.
CodeWeavers afferma di aver profondamente ritoccato l’interfaccia grafica del proprio tool per renderla ancor più semplice e intuitiva; un aspetto, quest’ultimo, particolarmente importante visto che il target di CrossOver Office è per la maggior parte costituito da utenti desktop e consumer.
Il metodo più diffuso sotto Linux per far girare MS Office e molte altre applicazioni per Windows è quello di ricorrere al noto software Wine , un progetto open source a cui CodeWeavers partecipa attivamente e sulla cui tecnologia si basa anche CrossOver. L’utilizzo di Wine per far girare Office secondo CodeWeavers è però poco agevole per le limitazioni che questo comporta soprattutto nel campo della stampa, dei font e della compatibilità con patch e service pack. Problemi e limitazioni che, stando a quanto dichiarato da CodeWeavers, CrossOver Office avrebbe risolto, rendendo l’utilizzo di Office e Notes sotto Linux nettamente più stabile, affidabile e integrato con gli ambienti grafici Gnome e KDE. Questo, secondo il team di sviluppo, “aiuterà molte aziende a scegliere la potenza, la flessibilità ed il valore del desktop Linux”.