San Francisco (USA) – I membri statunitensi di Free Software Foundation , l’organizzazione che si batte per il futuro del software libero, stanno riuscendo a sollevare attenzione su un movimento di protesta chiamato Defective by Design : gli attivisti, strenui oppositori dei sistemi DRM , vestono tute anticontaminazione giallo fosforescente ed hanno già fatto sentire la loro voce durante l’ultima Conferenza Annuale di Microsoft svoltasi a Seattle.
“Defective by Design, Progettato male “, un nome che evoca la visione di Richard Stallman su quelle che chiama “tecnologie di Digital Restriction Management “, “è un movimento di protesta volto a contrastare il piano oscuro dell’industria multimediale”, come si legge sul sito ufficiale dell’iniziativa. “Le tecnologie DRM sono progettate male perché rendono l’esperienza degli utenti completamente menomata”, dicono gli attivisti, “ed è per questo che etichettiamo tutte le tecnologie di questo tipo come difettose “.
Gli attivisti si autodefiniscono “guerrieri della libertà” e come dice Peter Brown, direttore di FSF, “ci sentiamo incaricati di fare ciò che facciamo, poiché siamo consci dell’intreccio tra industria multimediale, industria hardware ed industria software: vogliono imbavagliarci e portare i sistemi Digital Restrictions Management dentro le nostre case”.
Brown è convinto che la campagna possa sortire un impatto decisivo sul futuro della diffusione dei DRM grazie alle armi del boicottaggio e della comunicazione: “Dobbiamo far sapere alle istituzioni che i DRM vanno boicottati, come ha fatto Richard Stallman nella sua lettera rivolta alla Biblioteca Pubblica di Boston “, si legge nel “manifesto” del movimento.
L’attività dei i militanti di Defective by Design, alla ricerca di nuovi membri , non si limita a rivendicazioni dal sapore politico ma prevede anche manifestazioni per le strade delle grandi città.
I DRM, nella visione di FSF, non sono soltanto lo strumento antipirateria che le major discografiche e cinematografiche intendono utilizzare per “blindare” i propri contenuti digitali, ma un vero e proprio affronto sistematico nei confronti dei consumatori , che ad esempio non possono eseguire copie di backup dei propri audiovisivi o neutralizzare a propria discrezione le protezioni anti-copia.
Considerato tutto questo, la domanda nasce spontanea: i supporter di Defective by Design riusciranno a salvare il mondo dai DRM? La partita è tutta aperta. La speranza di FSF è di riuscire ad aggregare attorno alla protesta un gran numero di persone.
Tommaso Lombardi