Verrà inaugurato domani a Siviglia il Centro europeo per la trasparenza algoritmica (ECAT) che permetterà alla Commissione europea di verificare il rispetto delle regole stabilite dal Digital Services Act (legge sui servizi digitali) entrato in vigore il 16 novembre 2022. Esperti del settore analizzeranno in dettaglio il funzionamento degli algoritmi dei suggerimenti usati dalle piattaforme online di grandi dimensioni.
Un centro per studiare gli algoritmi
Le legge sui servizi digitali, che verrà applicata a partire dal 17 febbraio 2024, prevede una serie di obblighi per le cosiddette VLOP (Very Large Online Platform), tra cui Facebook, YouTube, Twitter, Bing, Instagram, TikTok, Google Search e LinkedIn. Uno di essi riguarda le informazioni dettagliate sugli algoritmi usati per i suggerimenti personalizzati.
L’ECAT controllerà per conto della Commissione europea se i sistemi algoritmici utilizzati dalle piattaforme online e dai motori di ricerca di dimensioni molto grandi rispettino i requisiti in materia di gestione e attenuazione dei rischi, oltre che di trasparenza previsti dalla legge sui servizi digitali. Un team di esperti in vari settori (dati, intelligenza artificiale, scienze sociali e diritto) valuteranno il funzionamento degli algoritmi e proporranno le migliori pratiche per attenuarne l’impatto.
I ricercatori del centro hanno già fornito il loro contributo nella preparazione di altre importanti norme, come quelle sull’intelligenza artificiale (AI Act). Margrethe Vestager, Vice Presidente della Commissione e commissario europeo per il digitale, ha dichiarato:
Grazie alle competenze multidisciplinari, la squadra del Centro europeo per la trasparenza algoritmica guarderà per la prima volta sotto la superficie delle piattaforme online e dei motori di ricerca di dimensioni molto grandi per esaminare il funzionamento dei loro algoritmi e il loro contributo alla diffusione di contenuti illegali e dannosi, ai quali troppi europei sono stati esposti.