In base all’art. 21 del Digital Services Act (DSA), i fornitori delle piattaforme online possono istituire un organismo di risoluzione extragiudiziale delle controversie, al quale gli utenti possono rivolgersi per contestare una decisione di moderazione (ad esempio, la cancellazione di un post o la sospensione dell’account). Il Comitato per il controllo (Oversight Board) di Meta ha annunciato il nuovo Appeals Centre Europe.
Descrizione e funzioni
Appeals Centre Europe ha ricevuto un finanziamento di 15 milioni dal fondo dell’Oversight Board, sarà attivo entro fine anno e si occuperà di risolvere le controversie riguardanti Facebook, TikTok e YouTube. La sede è a Dublino. Si tratta in pratica di un’estensione a piattaforme terze del comitato di controllo che emette decisioni sugli appelli presentati dagli utenti Facebook, Instagram e Threads.
Le risposte alle segnalazioni verranno comunicate entro 90 giorni, ma non sono vincolanti (le aziende non sono obbligate a rispettarle). Il CEO Thomas Hughes ha dichiarato:
Vogliamo che gli utenti abbiano la possibilità di sollevare una controversia presso un organismo indipendente da governi e aziende, e focalizzato nel garantire che le policy sui contenuti delle piattaforme siano applicate in modo equo e imparziale.
Gli utenti dovranno pagare 5 euro per ogni appello (la somma verrà rimborsata in caso di vittoria), mentre Meta, TikTok e YouTube pagheranno 90 euro per ogni caso gestito dall’organismo.
Il giornalista Dave Lee di Bloomberg non crede che sarà molto efficace per vari motivi. Pochi utenti saranno disposti a pagare e nessuna delle tre aziende ha informato gli utenti dell’esistenza e del funzionamento dell’Appeals Centre. Ci sono infine dubbi sull’indipendenza visti i legami con Meta (TikTok e YouTube non hanno partecipato al finanziamento).