DSA obbligatorio per tutte le piattaforme da domani

DSA obbligatorio per tutte le piattaforme da domani

Scatta da domani l'obbligo per le piattaforme di piccole e medie dimensioni di rispettare il Digital Services Act con alcune eccezioni.
DSA obbligatorio per tutte le piattaforme da domani
Scatta da domani l'obbligo per le piattaforme di piccole e medie dimensioni di rispettare il Digital Services Act con alcune eccezioni.

La Commissione europea ha comunicato che il Digital Services Act (DSA) verrà applicato per tutte le piattaforme online a partire da domani 17 febbraio. Finora le regole erano valide solo per VLOP (Very Large Online Platform) e VLOSE (Very Large Online Search Engine). Restano escluse le aziende con meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 10 milioni.

Obblighi per tutte le piattaforme

Come si può vedere sul sito dedicato, le piattaforme e i motori di ricerca di grandi dimensioni devono rispettare il numero maggiore di regole. Il DSA è stato applicato per VLOP e VLOSE designati il 25 aprile 2023 dal successivo 25 agosto.

Da domani 17 febbraio, anche le altre piattaforme dovranno rispettare il Digital Services Act. In particolare dovranno implementare misure per:

  • Contrastare la diffusione di contenuti, beni e servizi illegali
  • Proteggere i minori
  • Fornire informazioni sugli annunci pubblicitari
  • Vietare annunci pubblicitari sulla base di dati sensibili
  • Fornire motivazioni per le decisioni di moderazione dei contenuti
  • Offrire un meccanismo di reclamo per contestare le decisioni di moderazione
  • Pubblicare un report annuale sulle procedure di moderazione
  • Fornire termini e condizioni chiari
  • Designare un punto di contatto con autorità e utenti

Il DSA si applica inoltre ai servizi di hosting (ad esempio cloud e DNS) e intermediari (ad esempio ISP), ma gli obblighi sono molto limitati.

A fine dicembre 2023, la Commissione europea ha aggiunto all’elenco anche Pornhub, XVideos e Stripchat. Queste tre piattaforme dovranno rispettare le regole più stringenti da fine aprile, ma quelle generali da domani.

Il monitoraggio delle piattaforme di piccole e medie dimensioni è affidato ai Digital Services Coordinator degli Stati membri. In Italia il compito è assegnato all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM). Digital Services Coordinator e Commissione costituiranno il Comitato europeo per i servizi digitali. Il primo incontro è programmato per il 19 febbraio.

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Pubblicato il
16 feb 2024
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