Dopo X, Meta, TikTok e YouTube è il turno di Apple e Google. La Commissione europea ha inviato una richiesta di informazioni alle due aziende per verificare il rispetto del Digital Services Act (DSA), applicabile dal 25 agosto per le piattaforme online di grandi dimensioni.
Informazioni su App Store e Google Play Store
Il Digital Services Act prevede una serie di obblighi e divieti, tra cui l’implementazione di misure per la moderazione dei contenuti, il contrasto alla disinformazione e la protezione dei minori. La legge deve essere rispettata dalle VLOP (Very Large Online Platform) e dai VLOSE (Very Large Online Search Engine). Sarà applicabile anche alle piccole piattaforme (meno di 45 milioni di utenti attivi al mese) dal 17 febbraio 2024.
La Commissione europea ha chiesto ad Apple e Google di fornire informazioni sulle misure adottate per identificare i “rischi sistemici” relativi ai rispettivi store digitali, in particolare quelli associati ai contenuti pericolosi e illegali.
Le due aziende dovranno specificare come sono state rispettate le regole applicabili agli store digitali e la trasparenza dei sistemi dei suggerimenti e della pubblicità online. Le risposte devono essere inviate entro il 15 gennaio 2024. In caso di risposte incomplete, errate o fuorvianti, Apple e Google rischiano una sanzione. Se invece le risposte non arriveranno entro la data fissata, la Commissione potrebbe imporre il pagamento di una multa periodica.
Google aveva già comunicato le modifiche che sono state o che verranno adottate per i suoi servizi in modo da rispettare il Digital Services Act. Probabilmente non sono ancora in vigore o sono state considerate insufficienti.