Meta ha chiuso CrowdTangle il 14 agosto. Al suo posto è disponibile la Content Library, ma non offre le stesse funzionalità. La Commissione europea ha inviato all’azienda di Menlo Park una richiesta di informazioni sulla base del Digital Services Act (DSA).
Nuovo intervento della Commissione UE
La Commissione europea aveva avviato un’indagine il 30 aprile 2024 su quattro aree, una delle quali era appunto l’assenza di un tool che consente di monitorare in tempo reale eventuali fake news o interferenze nei processi elettorali. Sotto esame anche la scarsa disponibilità di dati pubblici per i ricercatori.
Prima delle elezioni europee, Meta ha rilasciato nuove funzionalità per CrowdTangle, in particolare una dashboard in tempo reale per ognuno dei 27 paesi membri che consentiva di monitorare i contenuti politici pubblicati su Facebook e Instagram. Queste funzionalità sono state ovviamente eliminate con la chiusura del tool.
Entro il 6 settembre, l’azienda di Menlo Park deve fornire informazioni sulle misure adottate per ottemperare all’obbligo di dare ai ricercatori accesso ai dati pubblici su Facebook e Instagram, sui piani per aggiornare le funzionalità di monitoraggio delle discussioni elettorali e civiche, sulla Content Library e le relative API, inclusi criteri di ammissibilità, processo di candidatura, dati ai quali è possibile accedere e funzionalità.
La Commissione deciderà i prossimi passi in base alla risposta ricevuta. Meta può proporre rimedi per risolvere le criticità. In caso di risposta incompleta, non corretta o ingannevole, l’azienda potrebbe ricevere sanzioni. Se non risponderà alla richiesta entro la scadenza verranno imposte multe periodiche.