DTT, quei decoder regalati

DTT, quei decoder regalati

Diverse le segnalazioni in redazione per l'offerta di una grossa catena di distribuzione: con la ricevuta del pagamento del canone e un documento si ritira il decoder
Diverse le segnalazioni in redazione per l'offerta di una grossa catena di distribuzione: con la ricevuta del pagamento del canone e un documento si ritira il decoder


Roma – Gentile redazione di Punto Informatico, Roma è da qualche giorno letteralmente tappezzata di manifesti pubblicitari di una grossa catena di vendita di apparecchiature elettroniche (MediaWorld) che pubblicizza l’offerta regalo di un decoder per digitale terrestre interamente pagato dal contributo governativo.

La pubblicità spiega che il prezzo essendo di 150 Euro, pari all’importo del contributo, non si deve pagare nulla, basta presentarsi con la ricevuta del versamento del canone RAI e un documento e si ritira l’oggetto “fino ad esaurimento dei contributi governativi”.

Non so a voi, ma a me non sembra una bella cosa che i soldi delle mie tasse vengano spesi per regalare decoder ai quattro venti.

Cordiali saluti
Lettera firmata

Ciao
il contributo pubblico ha precisamente lo scopo di diffondere il più possibile il digitale terrestre. Non vedo differenze sostanziali tra l’acquistare il decoder per 20 o 50 euro ed averlo diciamo “gratuitamente”, cioè soltanto in quanto cittadini che pagano tasse ed imposte.
Credo sia del tutto legittima la polemica sul DTT e ancora di più quella sui contributi pubblici ma non credo che ragioni a favore o contro il contributo governativo possano alla fine dipendere dall’apparente gratuità, o meno, di un apparecchio di ricezione. O dal fatto che il contributo sia parte costitutiva di un messaggio pubblicitario.
Un saluto, Alberigo Massucci

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Pubblicato il
14 ott 2004
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