DuckDuckGo, una delle migliori alternative a Google, ha annunciato l’attivazione predefinita della funzionalità Global Privacy Control (GPC) nelle app mobile (Android e iOS) e nelle estensioni desktop per Chrome, Firefox, Edge e Brave. GPC è in pratica la versione aggiornata del famoso (e poco efficace) Do Not Track.
DuckDuckGo migliora la privacy online
L’obiettivo del Do Not Track (DNT), introdotto oltre 10 anni fa, era fornire agli utenti uno strumento per comunicare siti web di non voler essere tracciati durante la navigazione. Il DNT non ha ottenuto il successo sperato, in quanto non esisteva nessun obbligo legale di rispettare la richiesta inviata dal browser. Anche il W3C, impegnato nella sua standardizzazione, ha deciso di abbandonarlo nel 2018.
Un gruppo di aziende, tra cui DuckDuckGo e Mozilla, ha quindi avviato lo sviluppo del Global Privacy Control nella speranza che venga adottato da tutti. Quando la funzionalità è attiva, l’utente segnala ai siti web le sue preferenze per la privacy: non vendere i dati personali e limitare la loro condivisione con terze parti.
DuckDuckGo afferma che il GPC offra una protezione legale contro l’uso indiscriminato dei dati degli utenti a scopo di profitto. Il GPC potrebbe essere utilizzato come appiglio legale per il mancato rispetto degli artt. 7 e 21 del GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati) vigente in Europa.
Tra gli editori che hanno già comunicato il rispetto del GPC ci sono The New York Times, The Washington Post e Automattic (WordPress). DuckDuckGo spera che l’adozione aumenti nei prossimi mesi e che il GPC diventi presto uno standard.