Il sito TorrentFreak aveva notato che DuckDuckGo non mostrava molti siti pirata nei risultati delle ricerche. Non veniva nemmeno visualizzato il sito del popolare tool open source YouTube-dl. Il CEO e fondatore dell’azienda statunitense ha successivamente comunicato che la scomparsa temporanea dei siti era dovuto ad un problema tecnico del motore di ricerca.
DuckDuckGo non ha rimosso i siti pirata dalle SERP
DuckDuckGo è un motore di ricerca che rispetta la privacy degli utenti. Ad esempio, non traccia le attività online e non altera i risultati delle ricerche sulla base della cronologia. Lo scorso weekend sono iniziati a scomparire noti siti pirata, tra cui The Pirate Bay. Effettuando la ricerca “site:thepiratebay.org
” non veniva mostrato il link al sito. Nessun risultato nemmeno per altri siti simili e anche per il sito YouTube-dl.
Ernesto Van der Sar di TorrentFreak aveva ipotizzato la rimozione in seguito a richieste DMCA (Digital Millenium Copyright Act). Anche Google non mostra più alcuni siti pirata tra i risultati delle ricerche perché sono stati bloccati dagli ISP in seguito all’ordine del giudice. DuckDuckGo ha successivamente comunicato che The Pirate Pay e YouTube.dl sono ancora indicizzati dal motore di ricerca. Gli utenti possono trovarli digitando nome o URL.
https://twitter.com/yegg/status/1515636218691739653
Il CEO e fondatore Gabriel Weinberg ha spiegato su Twitter che c’è un problema con l’operatore site:
che deve essere risolto. Gli utenti che cercano un sito pirata possono digitare direttamente il nome o l’indirizzo. Tuttavia, alcuni siti cambiano frequentemente i nomi di dominio, quindi non sono facili da trovare.