Roma – “Non sono un cracker, ma solo un consumatore che non intende rinunciare ai propri diritti”. Così il ventenne hacker norvegese Jon Johansen ha risposto a chi, negli scorsi giorni, lo ha accusato di aver violato le leggi sul copyright che proteggono iTunes .
Il celebre creatore del DeCSS , anche conosciuto con il soprannome di DVD Jon, è di recente tornato a far parlare di sé per aver rilasciato sul proprio sito il codice sorgente di un programma in grado di aggirare la tecnologia di digital right management di iTunes , la stessa che impedisce agli utenti di copiare i file audio scaricati dal noto negozio on-line di Apple.
“I consumatori non hanno capito che comprando musica protetta con la tecnologia DRM danno ai venditori il completo controllo su quel prodotto anche dopo che lo hanno venduto”, ha scritto Johansen sul proprio blog.
Il programma di DVD Jon, chiamato QTFairUse , è più simile a quello che in gergo viene chiamato una “proof of concept”, ossia un programma dimostrativo, piuttosto che un tool di cracking vero e proprio: con QTFairUse, infatti, non è possibile generare direttamente file audio sprotetti riproducibili con i comuni player. Gli esperti affermano tuttavia che il codice di Johansen possa essere facilmente utilizzato per sviluppare software utilizzabili da chiunque per bypassare le protezioni della musica venduta su iTunes.
Negli scorsi giorni Johansen sostiene di aver ricevuto una serie di e-mail che lo accusano di aver infranto il copyright di Apple , tuttavia non è chiaro se i legali di quest’ultima lo abbiano contattato. Quel che è certo è che da alcuni giorni il sito di DVD Jon, chiamato So sue me , è divenuto irreperibile. Una “sparizione” che in rete in queste ore viene accolta malissimo.
Tra l’altro tra pochi giorni l’hacker norvegese dovrà presentarsi in tribunale per la prima udienza d’appello del processo sul DeCSS , lo stesso che lo scorso gennaio si era risolto in favore di DVD Jon . Con l’appello, la Motion Picture Association of America ( MPAA ) spera di ribaltare la prima sentenza e dimostrare che il DeCSS è stato creato con il solo fine di effettuare copie illegali dei DVD video.