Roma – Lo scorso novembre Jon Johansen, alias DVD Jon, rilasciò sul Web il codice sorgente di un piccolo programma, chiamato QTFairUse, in grado di aggirare il sistema di digital rights management (DRM) adottato da Apple per proteggere la musica venduta attraverso iTunes Music Store . I file generati da questo tool non erano però direttamente digeribili da un player audio e, per essere riprodotti, necessitavano di alcune aggiunte.
Il celebre hacker norvegese, appena uscito da una vittoria definitiva nel processo di appello sul DeCSS , ha ora ovviato a questa lacuna integrando il proprio codice all’interno del software di streaming open source sviluppato dal progetto VideoLAN . Il codice, scaricabile qui sotto forma di modulo per il player GPL VideoLAN Client (VLC), permette di riprodurre un file AAC protetto dal sistema di DRM “FairUse” di Apple.
In una e-mail indirizzata al quotidiano on-line The Register, DVD Jon ha spiegato che la chiave di sistema utilizzata per proteggere la musica su di un sistema Windows viene generata tenendo in considerazione quattro fattori: il numero seriale del disco C:, la versione del BIOS di sistema, il modello della CPU e il numero identificativo (ID) della copia di Windows.
“Quando fate girare il VideoLAN Client sotto Windows – ha detto Johansen – questo scriverà la chiave utente in un file: la chiave utente è indipendente dal sistema e può essere utilizzata dalla versione GNU/Linux di VLC”.
Una volta ottenuta la chiave necessaria a decrittare i file acquistati da un utente, questi potranno essere riprodotti su tutte le altre piattaforme supportate da VLC: fra queste, oltre Linux, vi è Unix BSD, Solaris e QNX.
Il software ufficiale di Apple, iTunes, al momento permette di riprodurre la musica acquistata attraverso il proprio negozio on-line solo sulle piattaforme Mac, Windows e iPod. Una restrizione che il consulente legale dell’ Electronic Frontier Foundation , Fred Von Lohmann , ha definito “frustrante e inutile”. Il celebre avvocato sostiene infatti che, nonostante i lucchetti di Apple, ogni nuovo brano presente su iTunes Music Store viene reso disponibile sulle reti P2P nel giro di poche ore.
Come successe diversi anni fa con la creazione del DeCSS , un tool che sproteggendo i DVD ne consentiva la riproduzione anche sulle piattaforme alternative a Windows, anche in questo caso il giovane norvegese ha sottolineato come il suo intento non è quello di incoraggiare la pirateria ma, piuttosto, di permettere ai legittimi acquirenti di musica di ascoltare i propri brani ovunque essi desiderino e senza le limitazioni imposte dalla tecnologia DRM. Argomentazioni, quelle di DVD Jon, che difficilmente troveranno d’accordo Apple né, tantomeno, quell’industria che tuttora considera DVD Jon un pericoloso cracker.