Il Dipartimento di Informatica dell’Università di Oslo ha messo a punto un robot quadrupede progettato in modo da potersi adattare in modo dinamico a contesti e ambiti di applicazione diversi. Il nome scelto, DyRET, significa “L’Animale” in norvegese ed è l’acronimo di Dynamic Robot for Embodied Testing.
Il robot quadrupede che allunga e accorcia le zampe
A differenza di Spot (Boston Dynamics) ancora non si tratta di un prodotto commerciale. A renderlo meritevole di una menzione è la sua peculiarità principale: può allungare o accorciare le zampe in dotazione così da muoversi agevolmente su terreni di qualsiasi tipi, anche i più sconnessi o disastrati. Non è difficile immaginare un suo potenziale impiego per gli interventi in situazioni di emergenza. Di seguito il filmato che lo mostra in azione.
DyRET si basa su un meccanismo di apprendimento che prevede l’acquisizione di informazioni ogni volta che si trova a dover gestire un contesto inedito, così da imparare ed essere pronto la volta successiva. Qualcosa di simile al concetto di machine learning. La percezione dell’ambiente circostante avviene sia attraverso una videocamera presente a bordo sia mediante i sensori posti sui quattro arti.
Zampe più corte migliorano la stabilità, mentre quelle più lunghe consentono di aumentare la velocità di movimento quando è possibile prevedere le caratteristiche del fondo.