Una Rete in crescita, in barba all’attuale crisi economica. È quanto, in estrema sintesi, è stato evidenziato dall’ultimo rapporto e-Content , i cui risultati sono stati presentati a Roma da Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici , in presenza del suo presidente Stefano Pileri.
Sia la produzione che la fruizione di contenuti digitali sono quindi cresciute, precisamente dell’ 8,8 per cento nell’anno 2009 . Per un valore complessivo di circa 5,8 milioni di euro , provenienti dai settori online più disparati, dall’informazione all’intrattenimento, dalla musica ai video e alla pubblicità.
8,8 per cento. Ovvero un valore significativo soprattutto se paragonato ad un calo del PIL pari al 5 per cento circa. Ma una cifra che è anche destinata a lievitare, precisamente del 12 per cento annuo nel prossimo biennio , sempre secondo il rapporto di Confindustria .
La raccolta pubblicitaria nell’ambito dei media digitali ha raggiunto quota 1,12 miliardi di euro, salita del 5 per cento del 2009 . Proprio mentre – nello stesso periodo – quella tradizionale ha subito un forte declino, chiudendo la scorsa annata a -12,5 per cento.
Benissimo invece il settore dell’intrattenimento e dei giochi online, cresciuto – anche grazie alle scommesse in Rete – dell’ 88,6 per cento . Non va affatto male anche il settore musicale, rimpolpato del 33 per cento grazie a retailer come iTunes, in contraddizione con le eco catastrofiche dell’industria su file sharing e P2P.
Cattive notizie per il mondo dell’editoria e delle news online. I ricavi complessivi hanno osservato un declino del 2,7 per cento , causato sia dalla mancanza di abbonamenti che dalle inserzioni pubblicitarie. E nuove nemmeno tanto buone per il settore mobile , colpito da una piccola crisi delle suonerie. Che hanno portato ad una discesa del 15,2 per cento.
Mauro Vecchio