E Google fece le foto animate

E Google fece le foto animate

Nuove funzioni lanciate su Foto fanno di più per gli scatti caricati nella nuvola di Mountain View. Compreso raddrizzare le foto in blocco
Nuove funzioni lanciate su Foto fanno di più per gli scatti caricati nella nuvola di Mountain View. Compreso raddrizzare le foto in blocco

Milano – Mentre la piattaforma Panoramio si avvia alla chiusura , Google continua a investire in Foto: la app che fa anche da storage cloud per gli scatti degli utenti si arricchisce di alcune funzioni utili a classificare e ritrovare facce e persone , ma anche di un paio di ritrovati tecnici che possono rendere più accattivante e più semplice da usare il servizio. Ovvero le GIF animate e un sistema per raddrizzare in blocco gli scatti “coricati”.

Le novità le ha illustrate la stessa Google sul blog ufficiale dell’azienda . Nel sistema di analisi delle immagini, probabilmente basato su avanzati algoritmi di machine learning , sono ora comprese due diverse funzioni che sono utili a ripescare facilmente gli scatti relativi a specifici volti ritratti nel fotogramma. Periodicamente la app proporrà agli utenti delle schede in cui mostra tutta una serie di immagini che ritraggono specifici soggetti, amici, parenti, in modo tale da andare a ripescare nelle sempre più vaste memorie digitali dei ricordi che magari si possono rispolverare e postare sui social.

Allo stesso modo , quando il sistema si rende conto che ci sono molti scatti recenti dedicati allo stesso soggetto, potrebbe decidere di tanto in tanto di presentarli raggruppati una sola scheda: questi “highlight” sono particolarmente utili per esempio per le foto scattate ai bambini, così da poterle classificare facilmente e magari ripescarle anno per anno per mostrare ad amici e parenti come crescono i pargoli.

Altra funzione che sfrutta complessi algoritmi di analisi è quella in grado di generare GIF animate dai video caricati . Anche in questo caso c’entra machine learning e intelligenza artificiale, visto che Foto identifica autonomamente le sequenze che vale la pena estrarre dai video (sorrisi, tuffi in piscina) e crea le GIF da far circolare ancora sui social o tra i propri contatti.

Se ciò non bastasse, ancora, l’analisi delle immagini è in grado anche di individuare e segnalare le foto che per ragioni imponderabili non sono correttamente ruotate a schermo : quando si scatta con lo smartphone in posizione verticale (ritratto) o orizzontale (panorama), in teoria l’accelerometro del telefono dovrebbe fornire le informazioni utili a impostare correttamente la visualizzazione. A volte questo meccanismo, magari durante il trasferimento, non funziona: Foto se ne accorge e si offre di ruotare in blocco tutti gli scatti che ne abbiano bisogno.

Tutte queste funzioni sono state lanciate per tutti gli account e le app, su iOS, Android e Web. Sono attive di serie, con l’AI di Google impegnata ad analizzare le immagini caricate, ma ovviamente la condivisione delle GIF e delle raccolte è a discrezione degli utenti.

Luca Annunziata

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Pubblicato il
17 ott 2016
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