Tokyo (Giappone) – Si acuisce lo scontro fra le due maggiori fazioni in lotta per la conquista del mercato dei display al plasma (PDP): da una parte i produttori nipponici, che hanno dalla loro un più gonfio portafoglio di brevetti, e dall’altra i produttori sudcoreani, che negli ultimi anni sono stati capaci di spingere l’acceleratore sull’innovazione ed erodere importanti quote di mercato ai concorrenti nipponici.
La forte rivalità, dapprima sfociata in un contenzioso legale fra Fujitsu e Samsung , vede ora ai ferri corti Matsushita , il più grande colosso di elettronica giapponese, e LG Electronics , trascinata in tribunale dalla prima con l’accusa di violare cinque brevetti relativi alla tecnologia al plasma. Matsushita ha chiesto al tribunale un’ingiunzione che obblighi LG a sospendere la vendita di PDP in Giappone.
“Stiamo discutendo con LG dall’estate del 2003. Siamo giunti a questa decisione dopo che è diventato evidente che i negoziati non avrebbero portato a nulla”, ha affermato un portavoce di Matsushita.
LG ha fatto sapere che giudica la mossa della rivale come “un grave atto di concorrenza sleale”, e ha preannunciato che intraprenderà “severe contromisure”. La prima risposta di LG sarà l’avvio di una controquerela in Giappone e la richiesta, alla Korean Trade Commission, di interdire a Panasonic Korea (sussidiaria coreana di Matsushita) la vendita di prodotti in Corea. Se ciò non bastasse, LG ha già minacciato l’intenzione di appellarsi alla World Trade Organization.
A giudicare dalle premesse, è difficile pensare che la guerra legale tra Matsushita ed LG si concluderà con un accomodamento extragiudiziale, com’è successo nella causa tra Fujitsu e Samsung. Comunque andrà finire, alcuni osservatori del settore sostengono che queste azioni riflettono l’inquietudine che serpeggia fra l’industria giapponese, inquietudine data dalla situazione economica locale e dalla difficoltà, per i colossi nipponici, di tenere dietro – o in alcuni casi, di tenere il passo – dei dinamici e grintosi concorrenti coreani. Basti pensare che, per quel che riguarda il settore dei PDP, nel 2001 i produttori giapponesi detenevano una quota di mercato pari al 97%: oggi le coreane Samsung e LG rappresentano, da sole, il 50% delle vendite globali.