E Ink, celebre per aver sviluppato l’omonima tecnologia epaper impiegata nella quasi totalità degli odierni ebook reader, si è detta pronta a lanciare il suo “inchiostro elettronico” a colori entro la fine dell’anno. A rivelarlo è stato il nuovo executive vice president dell’azienda, T.H. Peng, in una intervista rilasciata a Xconomy.com .
E Ink lavora ad una versione a colori della propria tecnologia epaper ormai da anni, ma ciò che più l’ha avvicinata a questo traguardo è stata la fusione , lo scorso anno, con la società taiwanese Prime View International , uno dei maggiori produttori al mondo di schermi epaper.
Attualmente E Ink sta valutando più opzioni per portare il colore sull’epaper, ciascuna di esse con i suoi pro e contro. In tutti i casi, Peng ha ammesso che ci vorrà ancora del tempo prima che queste tecnologie possano eguagliare, in termini di resa cromatica, i display LCD. Questo ricorda un po’ il gap che, nella stampa a colori su carta, ancora separa la tecnologia laser da quella ink-jet.
“Inizialmente la nostra qualità del colore non sarà altrettanto buona di quella LCD”, ha spiegato il dirigente taiwanese. “Ma dai nostri clienti abbiamo già ricevuto segni incoraggianti: alcuni di loro vogliono infatti lanciare dispositivi dotati di un display epaper a colori entro la fine di quest’anno o per l’inizio del 2011”.
L’azienda è del resto consapevole di non essere la sola a perseguire il traguardo dell’epaper a colori, e di non potersi dunque permettere ulteriori ritardi nella sua introduzione sul mercato. Sono diversi i produttori di display che negli scorsi anni hanno mostrato prototipi di schermi epaper a colori: alcuni di questi, come quello svelato nel 2007 da LG Philips LCD, prende la tecnologia di E Ink come base e la combina con altre tecniche; altri prototipi, come l’ ereader mostrato da Qualcomm in occasione dello scorso CES di Las Vegas, impiegano invece tecnologie completamente differenti.
La tecnologia mirasol di Qualcomm viene oggi considerata dagli esperti una delle più promettenti alternative ad E Ink, soprattutto per quanto riguarda i consumi e la capacità di riprodurre video a 30 FPS con una buona fluidità. Per il momento, però, mirasol sembra condividere lo stesso punto debole di E Ink: una modesta gamma cromatica unita a un livello di contrasto nemmeno lontanamente equiparabile a quello offerto oggi dagli schermi LCD TFT od OLED.
Non va infine dimenticata la tecnologia epaper a colori di Fujitsu, che lo scorso anno l’azienda ha introdotto sul mercato giapponese a bordo dell’ebook reader FLEPia . Il display del FLEPia ha una risoluzione di 1024 x 768 pixel ed è in grado di visualizzare 260mila colori.
Alessandro Del Rosso