Se nel mercato degli ebook si dovesse eleggere un vero vincitore, sono in molti gli osservatori a crederlo , quello sarebbe senz’altro E Ink. Questa è infatti l’azienda che sviluppa la tecnologia alla base della quasi totalità degli ereader oggi sul mercato, una tecnologia che, pur se minacciata da un crescente numero di concorrenti, è oggi ancora in grado di fornire un rapporto tra costi, qualità visiva, consumi e affidabilità difficilmente replicabile. Vantaggi ulteriormente esaltati da Pearl, nome della tecnologia epaper di nuova generazione appena annunciata da E Ink e alla base del nuovo Kindle DX di Amazon.
Non si tratta ancora del tanto atteso inchiostro elettronico a colori , ma è comunque un’interessante evoluzione della corrente tecnologia Vizplex : E Ink afferma che, rispetto a quest’ultima, Pearl fornisce un rapporto di contrasto del 50% superiore . L’azienda statunitense, spin off di un progetto nato in seno al leggendario MIT (Massachusetts Institute of Technology), sostiene che il testo è così nitido e definito da “uscire fuori” dallo schermo.
“E Ink Pearl eleva il livello di qualità dei display utilizzati nella lettura digitale. Questo consente agli eReader di fornire un rapporto di contrasto che va da quello di un tipico giornale cartaceo a quello di un libro in brossura” spiega E Ink.
Come la tecnologia che l’ha preceduta, alla base dello schermo di Kindle 2 e di molti altri ereader oggi sul mercato, Pearl è in grado di visualizzare 16 livelli di grigio e di consumare una frazione dell’energia richiesta da uno schermo tradizionale.
E Ink afferma che i suoi display sono ora supportati da alcuni dei più importanti produttori di semiconduttori, tra i quali Epson, Freescale, Marvell e Texas Instruments.
Alessandro Del Rosso