Cresce la diffusione di software open source nelle imprese: a rivelarlo una ricerca secondo la quale metà delle aziende prese in considerazione vede più vantaggi che svantaggi nell’adottare soluzioni a codice aperto. Francia e Germania si piazzano ai primi posti per il grado di diffusione di software libero, consolidando il primato europeo su quello statunitense.
L’indagine, commissionata da Actuate a Survey Interactive in un campione di circa mille aziende colloca la Germania al primo posto con una percentuale di utilizzo del software open source che si aggira intorno al 51%, ovvero più di una società su due impiega una qualche tipologia di software libero. Al secondo posto la Gran Bretagna con il 43% e al terzo la Francia col 42%. In generale dalla ricerca emerge che questo genere di software è molto più diffuso in Europa che negli Stati Uniti, dove non si supera il 40%. A crescere è soprattutto la fiducia delle attività economiche nel codice aperto: dal 2007 ad oggi sono molte di più le aziende che propendono per le piattaforme free, con una percentuale che cresce del 9% rispetto al 45% dello scorso anno.
“Questa è un’ennesima conferma del fatto che l’adozione di software open source stia crescendo in tutto il mondo e in varie industrie” commenta Nobby Akiha, dirigente di Actuate. “Non solo gli utenti sono molto consapevoli delle qualità del software ma aumenta anche la sua diffusione, il che evidenzia come effettivamente il software venga usato e conosciuto da chi lo scarica. L’open source non è un fuoco di paglia, anzi sta riscuotendo consensi a livello mondiale. In più, è proprio l’Europa a dettare il trend, guidata dagli importanti mercati di Germania e Francia” ha aggiunto.
Va comunque detto che alcuni dubbi rimangono: in molti si sono detti scettici riguardo al software open source poiché credono che il sistema di supporto di un software sviluppato con questo modello sia molto più carente rispetto al customer care tipico dei produttori di software proprietario. In molti ancora si ritengono soddisfatti dal software commerciale, comunque è da sottolineare come i risultati della nuova ricerca in parte verifichino le proiezioni fatte dalla società di analisi Gartner, secondo la quale entro il 2012 l’80% di tutte le soluzioni software in commercio includeranno un massiccio contributo di componenti open source.
Vincenzo Gentile