Il 3 e 4 giugno a Firenze si terrà e-privacy 2011 , il convegno organizzato da Progetto Winston Smith che avrà quest’anno come tema il rapporto tra il cloud computing e la privacy.
Uno degli aspetti tutti da valutare del cloud computing, come nota Marco Calamari, è il suo impatto sulla vita delle persone dal punto di vista della privacy, dei diritti digitali e del tecnocontrollo sociale : nel modello che si viene ad instaurare con l’utilizzo della nuvola l’utente non possiede, non controlla e non conosce il software che usa e non ha il controllo completo su di esso né sui propri dati di fatto affidati ad altri.
I due giorni di conferenze serviranno a parlare di come il modello della nuvola, così come il SaaS ( software as a service , software come servizio) e l’utilizzo sempre più diffuso di applicazioni smartphone o tablet, abbia modificato radicalmente i rapporti di interdipendenza tra i netizen e chi fornisce servizi e software .
“Gli utenti che abbandoneranno il software tradizionale per adottare il modello Cloud rinunceranno completamente – si legge nel comunicato degli organizzatori – alla non grande quota di potere che oggi detengono; rinunceranno ad essere cittadini digitali per diventare consumatori digitali “.
Su questi temi il comitato organizzatore di e-privacy 2011 apre la selezione, che si svolgerà dal 30 marzo al 29 aprile, degli interventi da ospitare.