Nel 2006 Amazon ha depositato una domanda di brevetto che copre un “e-reader con doppio display”, il secondo dei quali con funzionalità di controllo sul primo. Oggi viene concesso dall’Ufficio Marchi e Brevetti statunitense e rischia di andare a pestare i piedi ai concorrenti dal design simili a quello di Kindle, come Nook o Alex.
Il linguaggio ampio con cui l’invenzione di Amazon è rivendicata, infatti, sembra poter abbracciare tutta una serie di dispositivi che, pur non perfettamente, assomigliano in qualche modo a Kindle : in particolare Nook, che a grandi linee si differenzia solo per uno schermo touch al posto di una tastiera o di una piccola fascia laterale a funzione di scroll ( caratteristica solo della prima versione dell’e-reader di Amazon).
Inoltre nello stesso brevetto Amazon rivendica un dispositivo che integra uno schermo e Ink con uno LCD posto immediatamente sotto , proprio come fa Nook, simile a Kindle nella sua prima versione ma differentemente da Kindle 2, che ha abbandonato (a questo punto si può ritenere temporaneamente) l’opzione.
Nel frattempo la guerra degli e-reader prosegue anche fuori dall’Ufficio brevettuale: anche Kobo, il dispositivo della catena Borders che puntava ad essere competitivo sul prezzo prima di vedere i grandi adeguarsi alle sue offerte, ha annunciato il suo ebook store (attualmente con un offerta di oltre 1,5 milioni di titoli) con tanto di versione per iPhone, Blackberry e Android. Obiettivo di Kobo è raggiungere il 17 per cento del mercato degli ebook entro l’estate del prossimo anno.
Claudio Tamburrino