Dall’Università di Tokyo arriva E-skin , tecnologia che assomiglia a un cerotto hi-tech e che promette, di qui a qualche anno, di favorire lo sviluppo di importanti applicazioni biotecnologiche come la misurazione in tempo reale delle condizioni fisiologiche del paziente.
Gli ideatori di E-skin hanno spinto al massimo sul fronte della miniaturizzazione dei componenti, usando composti quali ossinitruro di silicio e polimeri come il Parylene per realizzare un substrato ultra-sottile su cui sono stati poi montati display OLED altrettanto infinitesimali con diodi fotosensibili.
Il risultato finale assomiglia appunto a un cerotto capace di resistere alle sollecitazioni elastiche della pelle e di rimanere attaccato alla zona interessata per giorni interi, contro gli esperimenti analoghi che erano fin qui riusciti a resistere solo per poche ore.
Una versione pienamente funzionante di E-skin avrebbe la capacità di misurare il livello di stress e i vari parametri fisiologici di una persona, anche se il lavoro da fare per lo sviluppo completo della tecnologia è ancora parecchio: al momento il prototipo cerotto hi-tech necessita di alimentazione elettrica esterna e non è in grado di misurare alcunché.
Alfonso Maruccia