E-skin, cerotto-display ultrasottile

E-skin, cerotto-display ultrasottile

Ricercatori giapponesi lavorano allo sviluppo di display flessibili capaci di aderire alla pelle, una tecnologia con potenzialità notevoli sul fronte della biotecnologia, ma ancora tutta da sviluppare
Ricercatori giapponesi lavorano allo sviluppo di display flessibili capaci di aderire alla pelle, una tecnologia con potenzialità notevoli sul fronte della biotecnologia, ma ancora tutta da sviluppare

Dall’Università di Tokyo arriva E-skin , tecnologia che assomiglia a un cerotto hi-tech e che promette, di qui a qualche anno, di favorire lo sviluppo di importanti applicazioni biotecnologiche come la misurazione in tempo reale delle condizioni fisiologiche del paziente.

Gli ideatori di E-skin hanno spinto al massimo sul fronte della miniaturizzazione dei componenti, usando composti quali ossinitruro di silicio e polimeri come il Parylene per realizzare un substrato ultra-sottile su cui sono stati poi montati display OLED altrettanto infinitesimali con diodi fotosensibili.

Il risultato finale assomiglia appunto a un cerotto capace di resistere alle sollecitazioni elastiche della pelle e di rimanere attaccato alla zona interessata per giorni interi, contro gli esperimenti analoghi che erano fin qui riusciti a resistere solo per poche ore.

Una versione pienamente funzionante di E-skin avrebbe la capacità di misurare il livello di stress e i vari parametri fisiologici di una persona, anche se il lavoro da fare per lo sviluppo completo della tecnologia è ancora parecchio: al momento il prototipo cerotto hi-tech necessita di alimentazione elettrica esterna e non è in grado di misurare alcunché.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
19 apr 2016
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