EasyJet, grave fuga di dati su 9 milioni di utenti

EasyJet, grave fuga di dati su 9 milioni di utenti

Grave problema di sicurezza per i server easyJet: trafugati i dati relativi a 9 milioni di utenti, in arrivo l'informativa del gruppo per ognuno.
EasyJet, grave fuga di dati su 9 milioni di utenti
Grave problema di sicurezza per i server easyJet: trafugati i dati relativi a 9 milioni di utenti, in arrivo l'informativa del gruppo per ognuno.

EasyJet ha ufficialmente confermato un grave data breach subito nel mese di aprile, tale per cui i dati personali di ben 9 milioni di utenti sarebbero ora all’interno di un database fuori dal controllo del gruppo. La conferma è indicata all’interno di una apposita comunicazione ufficiale con cui la compagnia aerea fa ammenda dell’errore ed intraprende un obbligato percorso di informazione e protezione degli utenti coinvolti.

EasyJet, trafugati dati di 9 milioni di utenti

Secondo quanto spiegato, solo una minima parte dei dati trafugati sarebbe relativa ad informazioni relative ai sistemi di pagamento con carta di credito, mentre la gran parte delle informazioni è relativa a nominativi e contatti. Questo apre comunque a possibili attacchi di varia natura, utilizzando proprio tali specifiche per arrivare in modo più efficace all’utente. Per questo motivo EasyJet raccomanda di prestare particolare attenzione e promette di informare uno ad uno gli utenti colpiti entro i 26 maggio.

Johan Lundgren, CEO easyJet, spiega nella comunicazione ufficiale che il gruppo pone massima attenzione alla sicurezza, ma attacchi sempre più sofisticati hanno avuto la meglio rispetto alle misure adottate a protezione dei dati raccolti dalla propria clientela. Il gruppo spiega di aver immediatamente indagato sull’accaduto e di aver quindi informato le autorità del Regno Unito circa le evidenze emerse dalle perizie tecniche.

La raccomandazione agli utenti è quella di cautelarsi soprattutto dal rischio phishing: attenzione alle mail provenienti da EasyJet, soprattutto, e attenzione alta per tutte quelle mail apparentemente valide ma contenenti richieste che possano risultare fraudolente. Il consiglio è sempre valido, ma lo è soprattutto in tempi particolari come questi: tempi in cui un’emergenza sanitaria ha creato situazioni destabilizzanti, ha portato un maggior numero di utenti online ed ora 9 milioni di utenti si trovano anche esposti i propri dati personali.

Fonte: EasyJet
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Pubblicato il
19 mag 2020
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