San Francisco (USA) – Non ci sta eBay ad essere dipinta come un gigante dal cuore di pietra, o uno pseudo-monopolista a caccia di soldi, e ha quindi annunciato una serie di ritocchi per ravvivare i rapporti con i piccoli commercianti che utilizzano la sua piattaforma e-commerce.
Investita dalle polemiche per aver alzato i prezzi , eBay ha ora annunciato che rinuncerà ad alcuni dei nuovi oneri imposti ai seller e ha anche promesso che investirà per migliorare il customer service, da alcuni considerato il punto debole dell’azienda.
Il gigante delle aste online, che opera in un mercato che domina completamente grazie ad anni e anni di straordinaria crescita, ha spiegato che a chi gestisce gli “eBay stores” riaccrediterà il costo di un mese di sottoscrizione. Inoltre ridurrà le commissioni per le aste più economiche.
Ciò che eBay spera con questa operazione non è tanto salvaguardare il suo mercato attuale, di cui è indisturbata leader, quanto mantenere un forte appeal per chi intende fare e-commerce in rete affidandosi alle sue strutture, e al suo pubblico.
Questo si legge, non tanto tra le righe, nelle dichiarazioni rilasciate da Bill Cobb, presidente di eBay North America. “C’è molta legna sul fuoco: – ha scritto in un’email – stiamo studiando e pensando come garantire che eBay continui ad essere un posto divertente e sicuro dove commerciare nonché una casa accogliente per i molti nostri seller”. “Ascoltiamo – ha assicurato Cobb – tutto quello che avete da dire”.
Vista la diffusione di PayPal come strumento di pagamento, azienda controllata da eBay i cui servizi sono naturalmente integrati alle aste, e la sua preminenza sul mercato, c’è persino chi in queste settimane si è chiesto se un’autorità regolamentare non debba intervenire per impedire ad eBay di comportarsi “da monopolista”.
Per riacquisire fiducia eBay punterà anche sul servizio ai clienti: verranno ridotte le risposte automatiche grazie ad una implementazione – assicura eBay – che comporterà un contatto più diretto e umano tra seller e azienda.
La scelta di venire incontro alle richieste dei moltissimi che fanno uso degli shop eBay non sorprende ma rimane ancora da vedere se il riaccredito e la riduzione su certe commissioni soddisferanno l’ampia comunità dell’e-commerce eBay. Questo perché comunque dal 18 febbraio, come previsto, le nuove tariffe saranno attive e aumenteranno i costi mensili di sottoscrizione per gli shopper.