eBay ha annunciato l’approvazione di un piano per separare nel 2015 il sito di aste online e PayPal, destinata a diventare un’azienda con quotazione sul mercato azionario .
eBay aveva acquisito PayPal nel 2002 per 1,5 miliardi di dollari, ma da tempo ormai diversi osservatori mettevano in luce come fosse un’azienda troppo grande per essere semplicemente “gestita” da eBay.
Tra i principali sostenitori della creazione dello spin-off c’è l’ investitore Carl Icahn, che forte dei suoi 30,8 milioni di azioni eBay (2,5 per cento del totale), nei mesi scorsi aveva dato vita ad una vera e propria campagna pubblica per l’indipendenza di PayPal.
Il CEO della nuova società eBay sarà l’attuale presidente della divisione Marketplace di eBay, Devin Wenig; per guidare PayPal come Presidente e CEO è stato invece scelto Dan Schulman, che arriva appositamente da American Express, dove ha ricoperto il ruolo di presidente dell’ Enterprise Growth Group . L’attuale presidente e CEO di eBay Inc. John Donahoe ed il CFO Bob Swan, invece, vigileranno sull’operazione di separazione e occuperanno ruoli di consiglieri in entrambe le nuove aziende.
“Pur avendo per un decennio beneficiato reciprocamente del far parte di un’azienda unica – ha detto ora Donahoe – sono due grandi aziende leader nel commercio e nei pagamenti” ed un’analisi dei futuri sviluppi di mercato sembrerebbe mettere in luce come mantenerle unite sarebbe un rischio per il rispettivo valore.
In particolare, come sottolineano alcuni analisti, la separazione faciliterà la possibilità da parte delle due aziende di condurre operazioni di acquisizione. In particolare, poi, fuori dall’ombra di eBay, PayPal sembra potersi diffondere più facilmente come strumento online per l’ecommerce attraverso la sua diffusione su web, mobile e anche presso negozi fisici.
La libertà di manovra di PayPal appare strategica , al momento, soprattutto in vista della nuova sfida rappresentata da Apple Pay e dagli altri epigoni di PayPal.
Ad ora a beneficiare dell’annuncio sono le azioni di eBay, cresciute dell’8,8 per cento fino a raggiungere un valore di 56,63 dollari.
Claudio Tamburrino