Roma – Gentile redazione di Punto Informatico, seguo da anni la vostra ottima testata e l’ho sempre reputata un ottimo punto di riferimento per essere aggiornati su quanto accade nel panorama informatico mondiale. Tra le altre cose che apprezzo di voi è che siete sensibili alle problematiche segnalate dagli utenti. Scopo di questa e-mail è riportarvi un messaggio che ho già scritto nel forum pubblico di eBay : si tratta di una protesta contro il recente atteggiamento assunto dal consiglio di amministrazione nell’intraprendere la decisione di eliminare la ricarica su una carta prepagata (come la PostePay) come metodo di pagamento per le inserzioni.
Da tempo mi arrivavano messaggi di eBay che sconsigliavano l’utilizzo della PostePay come metodo di pagamento, ma pensavo comunque che si trattasse di semplici consigli, pensavo che esistesse sempre la libertà per noi utenti di assumerci la piena responsabilità del metodo di pagamento da noi scelto.
E invece no: vogliono costringerci ad usare i loro metodi di pagamento! Come se non gli bastasse la tariffa per l’inserzione (con tutte le eventuali opzioni accessorie per rendere più carina l’inserzione, il grassetto, l’evidenziatore) e la commissione sul valore finale (che tra parentesi è del 4.5%, ma siamo matti?)! Adesso vogliono pure la percentuale di PayPal!
Io non discuto sulla sicurezza di questo o quell’altro metodo di pagamento: io parlo invece della libertà dell’individuo. L’utente DEVE sempre e comunque essere libero di scegliere il metodo di pagamento che preferisce, assumendosene tutte le responsabilità. eBay dovrebbe solo limitarsi a CONSIGLIARE, ma assolutamente non deve OBBLIGARE nessuno.
Mi dispiace, non volevo essere polemico, ma è un po’ che rimugino queste cose dentro di me e quando ho letto la notizia sulla vostra testata proprio non ho resistito a dire la mia.
Il sistema proibizionistico adottato da eBay è perfetto per spingere la gente ad usare ancora di più PostePay proprio per ribellarsi al suo atteggiamento assolutamente anti democratico: farò di tutto per continuare a proporre PostePay come metodo di pagamento. Si tratta della libertà di scegliere e non certo del rischio legato a un metodo di pagamento come PostePay.
Cordiali saluti,
Giovanni C.
Caro Giovanni, Punto Informatico ha girato la tua email ad eBay nella speranza di poter contribuire a chiarire la genesi delle decisioni assunte dal portale delle aste. Di seguito la risposta dell’azienda:
Gentile Punto Informatico,
eBay ha deciso di adottare su tutta la propria piattaforma di commercio elettronico, e quindi in tutti i Paesi nei quali opera, una nuova regola sui pagamenti al fine di rendere sempre più sicuro per venditori ed acquirenti concludere delle transazioni sul nostro sito. La conseguenza è che non sono permessi su eBay metodi di pagamento che non offrono standard di sicurezza elevati (come ad esempio spedire i contanti via busta) o altri sistemi, che non sono metodi di pagamento, come la ricarica di una carta prepagata.
È giusto ricordare che VISA e Poste Italiane hanno confermato che la ricarica di una carta prepagata, come Postepay o Kalibra, non equivale in nessun modo ad un sistema di pagamento. La conseguenza di tutto questo è che se qualcosa va storto, gli acquirenti non possono recuperare le somme accreditate incautamente su una carta prepagata, mentre i venditori mettono a rischio informazioni riservate come il proprio numero di carta di credito, dato necessario per ricaricare una carta di questo tipo.
eBay, invece, consiglia l’utilizzo di sistemi di pagamento che offrono la possibilità alle parti di tutelare i propri diritti, come il bonifico bancario, il vaglia postale, i gateway di pagamento e, certamente, PayPal.
L’obiettivo di eBay è quello di offrire sistemi di pagamento che diano un’esperienza di acquisto semplice e sicura per entrambe le parti coinvolte nella transazione.
Marco Pancini
Responsabile Affari Legali di eBay Italia