Il social network voluto da Google continua a introdurre novità per trovare una sua identità. Gli sviluppatori di terze parti interessati a contribuire possono finalmente mettere le mani sul primo set di istruzioni rilasciato di recente e ritrovarsi in un apposito portale .
La API di Google Plus supportano standard di programmazione web open quanto stabili, includendo anche librerie come Java, PHP e.NET, e permettono la manipolazione delle risorse per mezzo del semplificato metodo REST .
L’azienda non pone particolari termini di utilizzo per le API ma rivolgendosi direttamente agli sviluppatori indipendenti chiede comunque di seguire con attenzione tre semplici regole : “Mettere sempre l’utente al primo posto, essere trasparenti e rispettare i dati sensibili degli iscritti”.
Per il momento, comunque, è possibile “giocare” solo con i dati pubblici e creare applicazioni di sola lettura incentrate sulle informazioni che gli utenti iscritti hanno condiviso pubblicamente. Il comunicato di Mountain View assicura che più avanti verranno introdotte ulteriori possibilità: del resto è lo stesso social network ad essere ancora in fase di test.
Secondo un report del sito 89n.com questo mese il numero medio di messaggi pubblicati su Google + sarebbe già sceso del 41 per cento, rispetto alle precedenti quattro settimane, dopo il boom dei 25 milioni di iscrizioni al lancio.
Roberto Pulito