Berlino – Ilka Schroder, 22enne giovanissima eurodeputata verde tedesca, la più giovane europarlamentare in assoluto, si colloca in prima fila nella battaglia contro Echelon. Alla Procura di Berlino ha presentato formale denuncia contro il sistema di spionaggio che, a suo dire, non solo esiste ma viola la privacy dei cittadini.
La Schroder ha apertamente accusato Stati Uniti e Gran Bretagna di operare con questo sistema “illegale e aggressivo” e ha indicato come possibile responsabile anche il Governo federale tedesco, “colpevole di aver tollerato” Echelon e di “contribuire” al suo funzionamento.
L’eurodeputata ha chiesto un intervento immediato del procuratore generale della Repubblica tedesca e della magistratura di Berlino e Traunstein. Quest’ultima, infatti, estende la propria giurisdizione sulla città di Bad Aibling, in Baviera, dove secondo molti e secondo la Schroder, si trova una delle basi Echelon della National Security Agency americana in Germania.
La Schroder , che fa parte della commissione di inchiesta del Parlamento Europeo su Echelon, nella sua denuncia ha fatto esplicito riferimento al rapporto in esame presso la Commissione europea che attribuisce ad Echelon la capacità di monitorare tutte le chiamate di aziende e privati, i fax e i messaggi di posta elettronica.
Come noto, ancora oggi, nonostante numerose testimonianze e moltissimi dati raccolti da diversi ricercatori, le autorità americane e britanniche continuano a negare l’esistenza di un sistema così “capace come quello chiamato Echelon”.
Come si ricorderà, soltanto pochi giorni fa una Commissione del Parlamento francese ha presentato un rapporto di 80 pagine che descrive il funzionamento di Echelon e il rischio che si tratti di “un’arma puntata” dagli USA contro la concorrenza delle aziende europee a quelle americane.