Echosign, autenticazione non proprio autentica?

Echosign, autenticazione non proprio autentica?

L'azienda appena acquisita da Adobe è stata denunciata per violazione di proprietà intellettuale
L'azienda appena acquisita da Adobe è stata denunciata per violazione di proprietà intellettuale

Proprio nel momento della sua acquisizione da parte di Adobe, l’azienda specializzata in firme elettroniche EchoSign è stata denunciata da RPost, azienda che opera nel suo stesso settore.

Sul sito di RPost l’azienda si autodefinisce “pioniere nel campo dei servizi di firma elettronica” e proprio per riaffermare questo principio ha ora denunciato per violazione brevettuale sia EchoSign che Adobe, che ne è appena diventata proprietaria .

RPost mette sul tavolo cinque brevetti: i numero 6,182,219 , 6,571,334 , 7,707,624 , 7,865,557 e 7,966,372 .

Prima di questa causa, tuttavia, ne ha già avviata una contro un’ altra concorrente come Docusign, e contro il servizio postale statunitense, quello svizzero e quello canadese.

Adobe ha riferito di non voler commentare l’accusa, mentre RPost ha affermato che la denuncia ha coinciso solo incidentalmente con l’acquisto di EchoSign da parte di Adobe: il fatto è che il servizio da esso offerto solo nell’ultimo periodo si sarebbe evoluto sulla falsariga delle tecnologie brevettate ora contestate.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
20 lug 2011
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