Anche per Atom, il “piccolino” di casa Intel , si è ufficialmente aperta l’era multicore. Lo scorso venerdì BigI ha infatti avviato la consegna in volumi del primo Atom dual-core, il modello 330, espressamente rivolto alla categoria dei nettop (di cui fa parte l’ Eee Box di Asus ).
L’Atom 330 non è altro che la versione dual-core del preesistente modello 230 , di cui integra due core saldati sullo stesso package. L’architettura e le specifiche tecniche sono le stesse della versione a singolo core: 1,6 GHz di clock, front-side bus a 533 MHz, 512 KB di cache L2 per ciascun core (1 MB complessiva) e un thermal design power (TDP) di 4 watt per ciascun core (8 watt complessivi).
A differenza dell’Atom N270 montato sui netbook, i modelli x30 implementano le istruzioni x86-64 ma non supportano le tecnologie per la virtualizzazione (Intel VT) e per il risparmio energetico (SpeedStep): quest’ultima lacuna li rende assai poco adatti per l’utilizzo sui portatili. Tutti i processori Atom, incluso il 330, supportano poi le istruzioni estese MMX, SSE, SSE2, SSE3 ed SSSE3.
Come si è detto, l’architettura del nuovo Atom dual-core è rimasta pressoché invariata: questo potrebbe deludere chi si aspettava un miglioramento dell’unità di calcolo in virgola mobile (FPU), le cui attuali performance sono piuttosto modeste.
L’Atom 330 fa coppia con il chipset Intel 945GC Express , che integra il core grafico GMA 950, e può essere ordinato dai produttori insieme alla scheda madre Little Falls 2 ( qui un video) in formato Mini-ITX.
Il prezzo all’ingrosso della CPU nuda e cruda è di 40 dollari : questo rende l’Atom 330 il più economico processore dual-core venduto da Intel.
Tra i primi produttori ad aver annunciato dispositivi basati sull’Atom 330 vi sono la britannica Tranquil PC , con il proprio home server T7-HSG , e l’italiana Acab Design , con il suo nettop Dual Desktop . Quest’ultimo è una versione più potente dell’Abaco Desktop presentato sulle pagine di Punto Informatico lo scorso luglio, e basato sulla versione a singolo core dell’Atom.
Acab afferma che, grazie all’impiego dell’Atom dual-core, Dual Desktop fornisce un guadagno di performance fino al 90%, soddisfacendo così le esigenze di un pubblico più spiccatamente professionale.