Con il rilascio della versione 102 di Edge avvenuta nelle scorse settimane, Microsoft ha implementato una nuova e utile funzione di compressione della cache del browser, il che aiuta a mantenere un migliore equilibrio tra prestazioni e consumo di risorse, in special modo sui dispositivi che dispongono di un quantitativo ridotto di spazio di archiviazione.
Edge: compressione della cache per performance migliori
Nel corso delle ultime ore, Microsoft è tornata sulla questione, andando a descrivere in dettaglio come la funzionalità di cui sopra possa rendere il suo browser più performante e, ovviamente, anche i dispositivi degli utenti che decidono di servirsene.
Al pari di altri moderni browser, pure Edge sfrutta la cache per memorizzare sul disco fisso del computer vari contenuti, in maniera tale da poter estrarre successivamente estrarre i dati richiesti da una copia locale, senza doverli necessariamente recuperare dalla rete. Il colosso di Redmond, però, non può estendere le dimensioni della cache senza limiti, altrimenti lo spazio sul computer andrebbe ad esaurirsi inesorabilmente, ed è qui che entra in gioco la compressione.
Edge è capace di massimizzare la cache e ridurre l’uso della rete comprimendo il contenuto memorizzato, a patto che il dispositivo impiegato soddisfi i controlli di idoneità, sottolineando che la compressione avviene solo quando non degrada le prestazioni e l’esperienza complessiva dell’utente.
Quella descritta poc’anzi, comunque, è solo una delle tante feature innovative che vanno a caratterizzare Edge. Ad esempio, recentemente Microsoft ha implementato nel suo navigatore la funzione Command Palette, la quale consente di accedere a varie funzionalità e azioni usando dei comandi rapidi appositi.