Trovano conferma le indiscrezioni circolate a fine maggio: la VPN integrata in Edge offre ora la possibilità di proteggere fino a 5 GB di traffico dati in modo gratuito su base mensile, per coloro che ne hanno già accesso. Quintuplicata, dunque, la soglia massima di 1 GB stabilita in un primo momento.
Più traffico mensile per la VPN di Edge: 5 GB gratis
È doveroso ricordare che, per l’utilizzo della funzionalità, è richiesto un account Microsoft. Questo, di conseguenza, attiva la sincronizzazione di informazioni riguardanti, tra le altre cose, la cronologia di navigazione, i preferiti, le impostazioni, quanto inserito nei moduli, le password, le estensioni installate, le schede aperte e le raccolte. Ecco ciò che si legge sfogliando la documentazione presente sul sito ufficiale.
Per accedere a Rete protetta di Microsoft Edge per tenere traccia della quantità di dati di rete sicura viene usato ogni mese un account Microsoft. Questi dati sono necessari per fornire 5 GB di servizio gratuito di Rete protetta di Microsoft Edge e calcolare quando è stato raggiunto il limite di dati. L’identità dell’account Microsoft non viene mai condivisa con il provider di servizi (Cloudflare) quando ci si connette alla rete sicura.
Va precisato che Rete Protetta (questo il nome italiano della caratteristica, mentre in inglese è Secure Network) non è paragonabile a una VPN come quelle commerciali più comuni e non solo per la limitazione imposta nel quantitativo di traffico dati gestibile. Non è pensata come una soluzione sempre attiva, ma si configura come una misura di tutela extra in grado di entrare in azione in situazioni specifiche e potenzialmente pericolose. Ad esempio, quando si visita un sito senza HTTPS. Oppure, nei casi in cui la connessione passa da una rete Wi-Fi aperta o condivisa e quindi potenzialmente esposta. Come scritto in apertura, è ancora in fase di preview.
Rete Protetta di Microsoft Edge è una funzionalità di anteprima. Le funzionalità di anteprima sono servizi in fase di sviluppo e sono rese disponibili in “anteprima” in modo che gli utenti possano ottenere l’accesso anticipato e fornire feedback.