L’edilizia è cambiata molto negli ultimi due decenni, sia nella sostanza che nella forma, sia nel percorso progettuale che nelle sue modalità di approvazione. Prima ancora dei pilastri, in ogni caso, servono le fondamenta. Prima ancora delle fondamenta, servono plinti di appoggio per scaricare il peso sul terreno. Prima ancora dei plinti di appoggio, però, serve una Firma Digitale. Senza questo primordiale tassello, infatti, non è possibile posare alcun mattone poiché non è possibile presentare alcun progetto per l’approvazione della Pubblica Amministrazione. Forse non sempre questo aspetto è chiaro a tutti, ma è oggi base fondante della digitalizzazione in ogni singolo aspetto della società.
Chi ancora immagina la Firma Digitale come uno strumento limitato alle operazioni online, insomma, ha una visione troppo limitata e parziale dello strumento, non potendo arrivare a comprenderne la vastità delle utilità pratiche ed immediate: il confine tra la dimensione materiale e quella immateriale è stata infatti abbattuta da tempo e oggi la firma digitale è uno strumento essenziale quanto pala, cemento e filo a piombo.
FIRMA DIGITALE
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Dalla Firma Digitale, insomma, non si prescinde. Qualsiasi azienda e qualsiasi progettista, nonché chiunque intenda portare avanti un progetto edile di qualsivoglia natura, dovrà dotarsene poter portare avanti qualsivoglia passaggio successivo.
Lo Sportello Unico Digitale dell’Edilizia
Il punto di riferimento fondamentale online per le pratiche edilizie è lo Sportello Unico Digitale dell’Edilizia (SUAP), ossia il luogo ove è possibile apprendere quale modulistica sia necessario consegnare per qualsiasi pratica si voglia portare avanti. Le code davanti alla porta dell’ufficio tecnico del proprio Municipio sono qualcosa che è ormai isolato al passato: qualsiasi pratica edilizia deve oggi passare dal SUAP, ove sono indicati tutti i principi da rispettare e tutta la documentazione utile per proseguire con la pratica desiderata. Un vero e proprio percorso guidato, insomma, che facilita la comprensione della pratica ed allinea le esigenze della PA e quelle dell’azienda edile: un dialogo mediato online, insomma, attraverso un’interfaccia chiara per la produzione della documentazione necessaria.
Ognuno di questi documenti dovrà necessariamente essere accompagnato da una Firma Digitale poiché quest’ultima comprova l’identità del dichiarante e la bontà delle informazioni contenute nel documento. In molti casi, tuttavia, la dichiarazione non andrà firmata direttamente dal soggetto interessato dalla pratica ma, per procura, da un tecnico incaricato. Soltanto quest’ultimo, infatti, avrà legittima titolarità sugli aspetti tecnici dell’opera e sarà quest’ultimo a dover apportare la propria Firma Digitale sul documento in consegna.
Tra i documenti tipicamente cercati sullo Sportello Unico Digitale dell’Edilizia figurano ad esempio:
- Comunicazione di inizio lavori (CIL)
- Dichiarazione di avvenuto utilizzo (DAU) di terre e rocce da scavo
- Permesso di costruire
- Richiesta di parere preventivo
- Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
- Comunicazione di fine lavori
- Comunicazione di inizio lavori su permesso di costruire
- Segnalazione certificata di agibilità (SCA)
- Dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte
- Domanda di accertamento della compatibilità paesaggistica
- Richiesta di definizione pratica condono edilizio
- Richiesta dichiarazione per aliquota iva agevolata
Ma la casistica è incredibilmente ampia: dall’attribuzione di un numero civico all’apposizione di una insegna pubblicitaria, passando per la rimozione di un tetto in amianto, fino alle pratiche necessarie per il Superbonus 110%.
Dal momento in cui lo sportello diventa digitale, anche la firma deve cambiare natura e diventare un vero e proprio certificato a garanzia del documento depositato. Ne consegue che la Firma Digitale diventa essenziale nel momento stesso in cui il SUAP diventa la norma nell’espletamento dei lavori progettuali. I documenti vengono quindi depositati o tramite invio mail (tramite PEC), o tramite deposito diretto sui server come da modulistica indicata dallo Sportello.
Tutto ciò snellisce incredibilmente le tempistiche, facilita la gestione documentale da parte degli uffici tecnici incaricati e rende più certi i tempi di approvazione delle pratiche. Questione di efficienza, a cui si arriva tramite una vera e propria costrizione: oggi la digitalizzazione dei progetti e la Firma Digitale correlata sono standard nella documentazione edilizia e non è possibile operare nel settore se non passando per questi importanti veicoli di velocizzazione della burocrazia che per troppo tempo ha attanagliato l’Italia.
In collaborazione con Aruba