Roma – Il cammino della nuova legge sull’editoria, la 62 del 2001, criticata da esperti, giuristi e da decine di migliaia di utenti internet italiani, non accenna a fermarsi.
Dopo l’intervento del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per l’editoria Paolo Bonaiuti, che ha chiarito come il Governo ritenga la contestatissima legge una normativa “ottima” e addirittura “esemplare”, ora lo stesso Bonaiuti ha reso noti i tempi dei prossimi passaggi istituzionali.
Intervenendo in un convegno organizzato dall’Istituto per la previdenza sociale dei Giornalisti (“Le nuove sfide che attendono l’Inpgi a cinquant’anni dalla sua costituzione come ente sostitutivo dell’assicurazione generale obbligatoria”) Bonaiuti ha spiegato che venerdì il regolamento attuativo, che riguarda in particolare le nuove forme di ammortizzatori sociali previsti dalla legge, arriverà in Consiglio dei Ministri per l’approvazione.
Durante il convegno aveva chiesto lumi sui tempi del regolamento anche Paolo Serventi Longhi, recentemente rieletto segretario del sindacato dei giornalisti FNSI, da sempre sostenitore di quella normativa.
Come già noto, la Petizione contro la legge sull’editoria , in nessun modo presa in considerazione dall’attuale maggioranza nonostante certe prese di posizione nella scorsa legislatura, giace tuttora presso la Commissione Cultura della Camera dei Deputati.