L’offensiva legale era partita nel 2008, scagliata dall’attore francese Olivier Martinez contro i vertici di Mirror Group Newspapers (MGN). Il gruppo editoriale britannico veniva così denunciato per aver pubblicato un articolo diffamatorio sul sito web del suo periodico Sunday Mirror .
Martinez aveva dunque fatto ricorso ad un tribunale francese, accusando MGN di aver fatto circolare online false informazioni sul suo conto, relative in particolare ad un flirt con la pop-star australiana Kylie Minogue. I legali del gruppo britannico avevano subito contestato l’autorità di una corte francese su un articolo in lingua inglese apparso su un sito oltremanica .
La querelle era finita davanti alla Corte di Giustizia Europea, che ora potrebbe modificare in maniera significativa l’intero panorama dell’editoria su Internet. Martinez ha infatti ottenuto una preziosa vittoria : i vari publisher online potranno trovarsi ad affrontare citazioni legali anche al di là dei confini nazionali .
Secondo i giudici del Vecchio Continente, la pubblicazione online dei contenuti è diversa dalla distribuzione locale degli stampati . Dal momento che un articolo su Internet può essere consultato da chiunque nel mondo. In sostanza, gli utenti che vorranno combattere un presunto torto subito potranno farlo a casa propria.
Sempre secondo il parere della Corte di Giustizia d’Europa, la residenza – o comunque l’area di interesse di un determinato soggetto – può costituire fattore sufficiente per avviare una causa contro un editore estero. I vertici di MGN dovranno dunque affrontare il verdetto emesso dal giudice transalpino.
Mauro Vecchio