Nonostante sono ormai mesi ed anni che si parla della prossima esplosione del mercato degli ebook, il loro tempo potrebbe essere ancora rimandato: a dirlo sono gli ultimi dati del settore che – almeno negli Stati Uniti – registrano un parziale arresto della crescita delle vendite e che in Italia evidenziano come online si scelga ancora in gran parte il cartaceo.
Secondo quanto riferisce l’ Association of American Publishers , infatti, le vendite di ebook sono scese di 10 punti percentuali negli ultimi cinque mesi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: per quanto si tratti di dati parziali, che prendono in considerazione solo circa la metà degli editori e non i più grandi e sono estrapolati dai risultati finanziari, quel che è certo è che le vendite di ebook non stanno registrando quel boom tanto atteso.
Stesse conclusioni sono, almeno trasversalmente, confermate dall’ ultima indagine di Nielsen “Consumer book buying, in digital and print” che si è concentrata su un campione 2000 individui rappresentativo di quelli che vengono definiti “utenti digital” di età compresa tra i 18 e i 64 anni per studiare le abitudini di acquisto online nell’ambito dell’editoria in Italia.
Presentata in anteprima a Editech 2015, l’appuntamento sull’innovazione tecnologica nel settore dell’editoria libraria organizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE), la ricerca ha evidenziato come l’offerta digitale non rappresenti l’ultimo chiodo sulla tomba dell’editoria tradizionale: anzi, i libri cartacei rappresentano ancora un’importante fetta delle vendite online.
I numeri legati all’ecommerce appaiono sorprendentemente positivi, infatti, proprio per la buona, vecchia carta: il 97 per cento di chi compra online libri, acquista anche libri stampati .
Al contrario, sono di meno quelli che comprano ebook: la percentuale si ferma al 41 per cento ed arriva a sfiorare il 50 per cento se si considerano i download di ebook gratuiti. Una scelta che, comunque, appare determinata soprattutto dal prezzo: il 25 per cento dichiara di comprare spesso ebook per il prezzo più basso rispetto all’edizione cartacea.
Lo studio è utile anche per scoprire le abitudini degli utenti: gli e-reader sembrano infatti avere una diffusione ed un’importanza limitata, tanto che uno su tre di chi acquista online ebook dichiara di leggere su PC o computer portatile, uno su tre su tablet, uno su sei addirittura su cellulare e solo uno su 5 lo fa su un e-reader. Tra questi prevale Kobo su Kindle.
Claudio Tamburrino