Da pochi giorni è iniziato l’anno scolastico 2024/25 e puntualmente si presenta il cosiddetto “caro libri“. Secondo Federconsumatori, i genitori dovranno spendere quasi 600 euro in media per ogni figlio. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un’indagine conoscitiva sui mercati dell’editoria scolastica e una consultazione pubblica aperta a tutti i soggetti interessati.
Indagine su prezzi e modifiche frequenti
L’autorità antitrust sottolinea che il mercato dell’editoria scolastica vale circa un miliardo di euro all’anno e interessa circa 7 milioni di studenti, ai quali si aggiungono circa un milione di docenti. Gli editori che vendono la maggioranza dei libri per scuola primaria e secondaria sono Mondadori, Zanichelli, Sanoma e La Scuola.
L’indagine conoscitiva intende approfondire le dinamiche concorrenziali dei mercati interessati e una serie di criticità oggetto di ricorrente considerazione pubblica, tra cui l’aumento costante dei prezzi, le difficoltà di approvvigionamento e le modalità di distribuzione. AGCM esaminerà anche il mercato secondario. A causa delle frequenti modifiche delle edizioni (anche minime) è sempre più difficile vendere i libri usati.
L’autorità verificherà inoltre eventuali rigidità nelle modalità di adozione dei libri. Per ridurre i costi a carico delle famiglie si potrebbero utilizzare anche gli ebook. Il termine dell’indagine è stato fissato al 10 settembre 2025. Entro 30 giorni, i soggetti interessati potranno inviare contributi sulle tematiche indicate nel provvedimento.
Uno dei soggetti che parteciperà alla consultazione pubblica è ADOC. L’associazione dei consumatori chiede al governo di inserire nella legge di bilancio una detrazione del 19% per l’acquisto dei libri scolastici, come avviene per le spese sanitarie.