In attesa della presentazione ufficiale, in Rete sono circolati nuovi dettagli ufficiosi sull’Eee Box, il presunto nome con cui Asus lancerà la preannunciata versione desktop dell’Eee PC.
Noto in precedenza come E-DT, l’Eee Box avrà il compito di traghettare sul mercato desktop i concetti alla base dell’Eee PC, quali il prezzo particolarmente aggressivo, un design sobrio ed elegante “alla Apple” e un sistema operativo Linux con interfaccia semplificata. Le ultime indiscrezioni, provenienti da TrustedReviews , affermano che Eee Box disporrà di 2 GB di memoria RAM e di un hard disk da 160 GB . I sistemi operativi preinstallati nel sistema saranno gli stessi che oggi possono essere acquistati con l’Eee PC: Xandros Linux e Windows XP Home.
Stando alle fonti, l’annuncio ufficiale dell’Eee Box dovrebbe avvenire il prossimo 3 giugno, mentre il lancio nel Regno Unito (e presumibilmente anche negli altri principali mercati europei) è previsto per il terzo trimestre dell’anno.
Per il momento non è ancora chiaro quale sarà la CPU adottata dal mini PC di Asus: se l’azienda privilegerà il risparmio energetico, potrebbe utilizzare l’Atom di Intel , mentre se privilegerà le performance, potrebbe optare per un Celeron o un Core Solo.
Nessuna nuova informazione neppure sul prezzo, che secondo le indiscrezioni originarie dovrebbe essere compreso tra i 200 e i 300 dollari (monitor escluso).
Con Eee Box, Asus spera di ripetere sul mercato desktop il successo riscosso con Eee PC in quello notebook. Se vi riuscisse, sarebbe un colpaccio niente male: basti pensare che, in due soli trimestri, l’azienda taiwanese ha scalato ben due posizioni nella classifica dei maggiori produttori di computer laptop. Ora si ritrova sesta, tra Fujitsu ed Apple dietro e Lenovo davanti. Questo “salto” le è stato possibile grazie ai 700mila Eee PC venduti fino ad oggi, che si vanno ad aggiungere al quasi milione e mezzo di notebook venduti dall’azienda nel primo trimestre.
Va però considerato che l’Eee PC ha praticamente dato vita ad una nuova categoria di subnotebook, e che dunque, fino ad oggi, non si è dovuto confrontare con avversari diretti. La situazione è però destinata a cambiare molto in fretta: entro la fine dell’anno i rivali dell’Eee PC saranno probabilmente diverse decine , e porteranno il marchio di tutti i più grandi produttori di notebook. Resta dunque da vedere in che modo Asus saprà affrontare la concorrenza e le eventuali sfide che le sue avversarie sapranno lanciarle.
In ogni caso, il mercato dei PC ultra-low cost (UMPC, mini PC, subnotebook, MID ecc.) sembra destinato a crescere assai velocemente: IDC stima che per la fine del 2008 le unità vendute raggiungeranno gli 8 milioni.
Non sorprende il fatto che, secondo quanto riportato da un retail manager di Asus Australia, il produttore taiwanese stia vagliando la possibilità di estendere il marchio Eee ad una più vasta tipologia di device, inclusi UMPC dotati di touch screen. All’inizio dell’anno Asus aveva preannunciato anche una linea di set-top box Linux-based chiamata E-TV.