Taipei – In seguito alla recente denuncia dello sviluppatore Cliff Biffle, secondo il quale l’ Eee PC di Asus vìola la licenza GPL di alcuni componenti open source, il chipmaker taiwanese ha provveduto a colmare “i vuoti” contenuti nell’archivio di codici sorgenti che accompagna il proprio subnotebook Linux-based.
Dalla sezione Download del sito support.asus.com è ora possibile scaricare il codice di un maggior numero di componenti , tra i quali la versione modificata del modulo asus_acpi , BusyBox (al centro di un paio di controversie legali ), il kernel Linux e alcuni driver, tra i quali quello per la rete LAN.
La più grave violazione alla GPL, secondo Biffle, era rappresentata dal modulo asus_acpi : lo sviluppatore afferma che quello contenuto nel file dei sorgenti da 1,8 GB non solo mancava delle modifiche apportate da Asus, ma non riportava neppure le doverose attribuzioni di proprietà.
Al di là delle questioni legali e di principio, la disponibilità del codice è particolarmente importante perché permette di far girare sull’Eee PC anche altre distribuzioni Linux . Come noto, quella preinstallata sul piccolo laptop di Asus è una variante di Xandros Desktop , distribuzione basata sul codice di Debian 4.0 (che, nel momento in cui si scrive, il sito di Asus riporta erroneamente come “Debain 4.0”).
“Generalmente le violazioni alla licenza GPL sono da imputarsi a negligenza o malintesi piuttosto che all’intenzione di appropriarsi indebitamente delle proprietà intellettuali altrui”, scrive ars technica.com . Una linea che Asus ha fatto propria visto che, in questo comunicato , l’azienda sollecita utenti e sviluppatori a segnalarle eventuali altre violazioni involontarie alla GPL.
Asus ha inoltre annunciato l’ imminente rilascio dell’Eee PC SDK , un toolkit open source che “semplifica lo sviluppo, il porting e la pubblicazione di software per la piattaforma Eee PC”. La disponibilità dell’SDK verrà comunicata sul sito eeepc.asus.com nelle prossime settimane.
“Siamo felici di poter lavorare con la comunità open source GNU/Linux per estendere la ricca dotazione software dell’Eee PC al di là delle offerte commerciali standard”, si legge nella nota di Asus.