La Electronic Frontier Foundation (EFF) ha pubblicato l’ edizione 2015 del rapporto Who Has Your Back , classifica che ogni anno mette a confronto i grandi gruppi IT nell’ambito della difesa della privacy e dei dati degli utenti dalle richieste di accesso provenienti da autorità governative degli Stati Uniti.
Il rapporto Who Has Your Back prende in considerazione il comportamento delle corporation tecnologiche e telematiche in cinque categorie qualificanti, vale a dire l’adozione “best practices” industriali, la comunicazione agli utenti delle richieste di accesso ai dati provenienti dal governo, policy riguardo la data retention, richieste del governo di rimuovere i dati e dichiarazione pubblica di opposizione alle backdoor di stato .
Tra le aziende che si comportano meglio ottenendo una stellina in ciascuna delle cinque categorie sopraindicate, EFF include Adobe, Apple, Credo Mobile, Dropbox, Sonic.net, Wikimedia (Wikipedia & co.), WordPress.com e Yahoo.
Tra i colossi IT che si dimostrano meno proattivi nella difesa della privacy degli utenti è invece obbligatorio citare Amazon.com, Google e Microsoft, tutte e tre deficitarie in almeno due categorie; tra chi invece fa peggio di tutti ci sono WhatsApp (che si oppone alle backdoor di stato ma fallisce in tutte le altre categorie) e AT&T.
Stando a quanto sostiene EFF , in quest’ultimo periodo le aziende hi-tech si sono dimostrate recettive nei confronti delle istanze provenienti dall’organizzazione modificando alcuni dei loro comportamenti che possano ledere i diritti dell’utente. In futuro dovrebbe andare anche meglio, promette la Fondazione, quindi la classifica di Who Has Your Back dovrebbe migliorare di conseguenza.
Una curiosità riguardante Apple, che il rapporto EFF include tra le aziende più attive a favore dell’utente, arriva dalle recenti dichiarazioni di Edward Snowden: l’ex-analista della CIA definisce con termini positivi la posizione di Cupertino a difesa dei dati dei clienti espressa dal CEO Tim Cook . Poco importa – dice Snownden – che si tratti di una posizione onesta o di semplice opportunismo commerciale: a deciderlo sarà il confronto con la realtà.
Alfonso Maruccia