Il Governo egiziano sta prendendo in considerazione la possibilità di bloccare la pornografia online nel paese .
Tutto è scaturito da un’iniziativa parlamentare che ha raggiunto il Ministro delle Telecomunicazioni Mohamed Salem: è stato poi questo ad annunciare l’intenzione di dare il via ad un comitato con l’obiettivo di individuare possibili metodi per fermare i contenuti pornografici online.
Ad occuparsi della questione sarà l’Autorità nazionale delle telecomunicazioni, ma per il comitato si parla anche di una composizione parlamentare.
Il Ministro Salem ha detto che “la questione sta diventando sempre più pressante e preoccupante per le famiglie”: parla di un milione di siti per adulti e al contempo di software in possesso di aziende ICT in grado di bloccarne l’accesso da parte degli utenti minorenni .
Anche se prendesse in considerazione solo il blocco per gli utenti minorenni, una soluzione che appare tecnicamente difficile da perseguire, l’adozione di un filtro ai contenuti da parte del Governo egiziano preoccupa gli osservatori: l’Egitto, d’altronde, anche senza l’implementazione di filtri, secondo Reporters Sans Frontières figura tra i paesi da tenere sotto osservazione.
Claudio Tamburrino