Il network europeo EIT Health che riunisce innovatori legati al settore sanitario da tutto il vecchio continente ha lanciato una piattaforma di matchmaking con l’obiettivo di mettere in comunicazione esperti, scienziati, professionisti della sanità e organizzazioni al lavoro con l’obiettivo comune di promuovere e adottare soluzioni dedicati al contrasto della crisi attuale.
COVID-19 si combatte anche condividendo le risorse
Tra le iniziative già in corso e che riguardano il nostro paese anche quella di Synlab Italia, partner della rete, che insieme a Regione Lombardia e Regione Toscana sta lavorando al fine di avviare test diagnostici della patologia offrendo analisi molecolari e tamponi nelle situazioni che presentano criticità a livello di risorse. In altre iniziative sono impegnate startup come PatchAI per lo sviluppo di un’applicazione dedicata a prevenzione e monitoraggio nonché SoftMining con un software per la valutazione del rischio di trasmissione. All’elenco si aggiunge Takis con la sperimentazione preclinica di cinque differenti vaccini. La piattaforma di matchmaking introdotta da EIT Health ha proprio l’obiettivo di far incontrare la domanda per questo tipo di tecnologie con l’offerta già disponibile. Riportiamo di seguito le parole di Luciana Gualdi, Interim Regional Manager per l’Italia di EIT Health InnoStars.
Le innovazioni nel campo della sanità rappresentano un potenziale per superare le sfide più impellenti e significative. All’interno della nostra comunità sono disponibili diversi prodotti e servizi, ad esempio a livello di telemedicina, che, se adottati su larga scala all’interno dei sistemi sanitari, allevierebbero la pressione sugli operatori sanitari.
Connect with innovators across Europe in the fight against #COVID19. Project Open Sanitizer is offering an open source, low cost and easy to build UV sanitiser for hospitals and healthcare centres. Visit our making connections page for more. https://t.co/rTNzQ6J7Ow #EITHealth pic.twitter.com/aL73pG0ezo
— EIT Health (@EITHealth) April 14, 2020
L’obiettivo è dunque quello di fornire una risposta condivisa alla crisi. Ne sono altri esempi la pubblicazione dei design per la realizzazione di ventilatori a basso costo o l’apertura di servizi attraverso i quali è possibile richiedere un consulto medico da remoto senza che questo comporti rischi per sé e per gli altri. Prosegue Gualdi.
L’Europa centrale e orientale, ma anche l’Italia, il Portogallo e la Grecia possono avere un ruolo importante in questa lotta. Gli ultimi anni hanno dimostrato che molte innovazioni hanno avuto origine in queste regioni e molte di queste sono già state implementate sul mercato. Oggi più che mai è necessario rafforzare i nostri sistemi sanitari con soluzioni innovative per superare questa crisi.
Tra le soluzioni proposte dalla comunità di EIT Health alcuna fanno leva sull’intelligenza artificiale anche per ridurre sensibilmente il carico delle attività amministrative che possono arrivare a occupare una fetta importante del tempo di chi opera nel campo sanitario, sottraendo così risorse importanti a ciò che conta davvero, il contrasto alla malattia.