La 64esima edizione della classifica TOP500 rivela un nuovo leader. El Capitan è il supercomputer più potente del mondo con prestazioni massime di 1,74 ExaFLOPS. Si trova nel Lawrence Livermore National Laboratory in California e viene utilizzato per diverse attività di ricerca, dall’intelligenza artificiale all’energia pulita. Nella top 10 ci sono anche due supercomputer italiani.
El Capitan: AMD batte Intel
El Capitan è un sistema HPE Cray EX255a assemblato con processori AMD EPYC di quarta generazione (24 core a 1,8 GHz) per un totale di 11.039.616 core. Sono inoltre presenti acceleratori AMD Instinct MI300A e una rete Cray Slingshot 11 per il trasferimento dei dati. Il supercomputer consuma 29.581 kW, mentre l’efficienza energetica è 58,89 GigaFLOPS/Watt.
Quando è stata annunciata la sua costruzione nel 2019, l’obiettivo era raggiungere 1,5 ExaFLOPS. La potenza reale è invece 1,74 ExaFLOPS. Si tratta del terzo supercomputer “exascale” nella TOP500. Gli altri due sono Frontier (processori AMD EPYC) con 1,35 ExaFLOPS e Aurora (processori Intel Xeon) con 1 ExaFLOPS. Entrambi si trovano negli Stati Uniti.
Il quarto posto è occupato da Eagle di Microsoft Azure (561 PetaFLOPS). La presenza delle GPU NVIDIA H100 indica chiaramente l’utilizzo per addestramento e inferenza dei modelli di intelligenza artificiale generativa.
L’Italia è presente con due supercomputer: HPC6 di ENI al quinto posto (478 PetaFLOPS) e Leonardo del CINECA al nono posto (241 PetaFLOPS).
In decima posizione c’è Tuolumne (208 PetaFLOPS), sistema “compagno” di El Capitain (circa 10 volte più piccolo) basato sulla stessa architettura che si trova sempre nel Lawrence Livermore National Laboratory. Nella TOP500 ci sono 172 supercomputer degli Stati Uniti. Seguono Cina (63) e Germania (41). L’Italia è in ottava posizione con 13 supercomputer.