Le parole usate dal presidente di El Salvador, Nayib Bukele, sono altisonanti e perfettamente contestualizzate in quella sfida economica e politica in cui il progetto Bitcoin va ad insinuarsi:
2,1 milioni di cittadini usano attivamente il wallet Chivo. Chivo non è una banca, ma in meno di tre settimane ha più utenti di qualsiasi banca di El Salvador e presto avrà più utenti di tutte le banche messe assieme.
Ovviamente i confronti tra wallet e banche sono totalmente insostenibili, soprattutto alla luce di una legge che di fatto ha reso Chivo un wallet obbligatorio per poter scambiare Bitcoin e poter così effettuare e ricevere pagamenti con la nuova moneta corrente del Paese. Ma queste considerazioni contano solo fino ad un certo punto, perché quel che il Presidente vuol mettere in risalto è proprio l’aspetto numerico: se un terzo del Paese può farlo, possono farlo tutti.
L’avanzata del Chivo
1,6 milioni di cittadini il 20 settembre scorso, 2,1 il 25 settembre: entro fine mese saranno oltre 3 milioni i cittadini con un portafoglio Chivo aperto. Un passaggio scontato alla luce delle novità normative del Paese, ma un passaggio fondamentale: quello che per qualcuno è un obbligo a cui ottemperare, per altri rappresenta il rischio più grave per una piccola nazione con un’economia estremamente fragile. Le cadute del Bitcoin nei giorni scorsi hanno fatto tremare i polsi ai cittadini (già sul piede di guerra con il Governo da tempo), ma il valore ha tenuto e El Salvador ha acquistato ulteriori Bitcoin per mediare il valore e proseguire nella direzione dell’imposizione della criptovaluta.
2.1 million Salvadorans are ACTIVELY USING @chivowallet (not downloads).
Chivo is not a bank, but in less than 3 weeks, it now has more users than any bank in El Salvador and is moving fast to have more users that ALL BANKS IN EL SALVADOR combined.
This is wild!#Bitcoin🇸🇻
— Nayib Bukele (@nayibbukele) September 25, 2021
Ogni cittadino che apre un account sul wallet riceve un corrispettivo in Bitcoin pari a 30 dollari. Questo “omaggio” è il benvenuto nella nuova dimensione, che il Presidente sta usando per molti versi come risposta ad un sistema “dollarocentrico” che il Paese vorrebbe evitare in prospettiva. Affidarsi al Bitcoin è stato però un azzardo unico nel suo genere e senza situazioni similari al mondo. Inevitabilmente i riflettori restano dunque puntati su El Salvador, esperimento giocoforza importante per capire quali potenzialità possano ancora mettere in campo le criptovalute in divenire.