Criptovalute Elenco: Migliori Oggi (2024)

Elenco Top Criptovalute Oggi (Novembre 2024)

Scegliere le criptovalute su cui investire non è mai semplice. Vediamo insieme un elenco delle principali monete virtuali su cui investire.
Elenco Top Criptovalute Oggi (Novembre 2024)
Scegliere le criptovalute su cui investire non è mai semplice. Vediamo insieme un elenco delle principali monete virtuali su cui investire.
Michelangelo Ricupati
Pubblicato il 19 nov 2024

Ad oltre 10 anni dalla nascita di Bitcoin, il mercato delle criptovalute oggi continua a dimostrarsi molto interessante, in particolare a seguito di eventi di portata mondiale come le elezioni americane e l’ascesa di Trump.

Con un All-Time-High che ha ormai toccato i $93.477, Bitcoin ha guidato l’intero mercato crypto, che vale al momento oltre 2,98 trilioni di dollari. Il 2024 si mostra quindi un anno bullish.

Chi volesse entrare nel settore potrebbe sentirsi spiazzato dall’ampio ventaglio di monete virtuali esistenti, per questo abbiamo compilato un elenco delle principali criptovalute. Sono le migliori dal punto di vista della solidità, garantita da elementi importanti come la capitalizzazione di mercato, ovvero il valore totale del denaro circolante su un determinato tipo di mercato.

Trattandosi di criptovalute ad alta capitalizzazione, il rischio di “fallimento” è più basso, risultando ideali per chi parte da zero e non vuole rischiare troppo con crypto emergenti e più volatili. Per completezza, vedremo anche un’essenziale definizione di cosa sono le criptovalute e un breve tutorial su come comprarle.

Elenco Criptovalute da tenere d’occhio nel 2024

Per prendere una decisione informata, gli investitori guardano sempre con attenzione le migliori criptovalute oggi presenti sul mercato, in modo da poter individuare movimenti che potrebbero avere una forte influenza su altre più piccole.

In questo senso, abbiamo redatto un elenco di criptovalute solide valutando criteri fondamentali come:

  • market cap, che indica la dimensione e la stabilità del progetto;
  • solidità tecnica, ovvero la capacità della blockchain di gestire transazioni in modo sicuro;
  • longevità del progetto, essenziale per valutare se una criptovaluta ha affrontato diversi cicli di mercato e momenti estremamente negativi.

Tra le monete virtuali selezionate figurano chiaramente asset del calibro di Bitcoin, Ethereum e BNB, leader indiscussi all’interno di un mercato ad altissima volatilità.

1. Bitcoin (BTC)

Bitcoin

 

Bitcoin è la prima moneta virtuale al mondo, un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli investitori, capace di influenzare l’intero mercato in base al suo andamento.

Creata nel 2009 da uno sviluppatore anonimo conosciuto come Satoshi Nakamoto, Bitcoin è pensata per essere una riserva di valore digitale, tanto che viene anche definita come “Oro Digitale”.

Il sistema è interamente decentralizzato, e si basa su una blockchain sicura e verificabile pubblicamente. Il conio della moneta è programmato per terminare al raggiungimento di 21.000.000 di unità, elemento che rende l’asset scarso e resistenze all’inflazione.

La blockchain è trasparente, resistente alla censura e sicura e serve a effettuare scambi a livello mondiale, eliminando gli intermediari (come le banche) e riducendo le commissioni transnazionali, sfruttando il meccanismo di consenso Proof of Work (PoW). In sintesi, il PoW funziona attraverso il mining, un processo in cui i “miner" competono tra loro per risolvere complessi problemi matematici per convalidare blocchi di transazioni, ottenendo una ricompensa al momento della validazione di ogni blocco.

Ad ogni 210.000 blocchi di transazioni validati (circa 4 anni), viene effettuato il processo di Halving, che raddoppia la difficoltà di conio e dimezza le ricompense per i miner, rendendo l’asset ancora più scarso e interessante per gli investitori a lungo termine.

Nel 2024, l’Halving è avvenuto il 19 aprile e, dopo una fase di stallo, il prezzo di Bitcoin è salito vertiginosamente toccando un nuovo All-Time-High di $93.477, spinto anche dall’esito delle elezioni americane che ha visto Donald Trump vincitore.

Oggi Bitcoin vanta una market cap di oltre $1,808,000,000,000, risultando il 7° bene più prezioso al mondo, superando persino l’argento.


 

2. Ethereum (ETH)

Ethereum

Ethereum è un progetto lanciato nel 2015 da Vitalik Buterin e il suo team di sviluppatori pensato per offrire una piattaforma decentralizzata tramite la quale gli utenti possono creare smart contract e applicazioni decentralizzate (dApps). Gli smart-contract sono dei veri e propri contratti che non necessitano di intermediari, e che permettono di effettuare accordi tra due utenti riducendo a zero il rischio di corruzione e alterazione, dato che sono immutabili perché trascritti su blockchain. Le dApps, invece, sono delle app decentralizzate che nascono con diversi scopi, dal trading al gaming fino a piattaforme social non intermediate.

Negli anni, Ethereum è diventato terreno fertile per lo sviluppo dell’intero ecosistema crypto, inclusi NFT e le piattaforme di finanza decentralizzata (DeFi). In più, nel 2022 Ethereum ha cambiato il meccanismo di consenso dal PoW al PoS (Proof of Stake) tramite l’aggiornamento “The Merge", che ha ridotto drasticamente il consumo energetico della rete rendendola più scalabile ed economica.

Verso la fine del 2024, inoltre, verrà effettuato anche l’aggiornamento “Scourge”, che prevede un ulteriore incremento della velocità e dell’efficienza della rete. A differenza di Bitcoin, però, il token Ethereum (ETH) non prevede un numero massimo di unità da immettere sul mercato, risultando teoricamente illimitato. Tuttavia, viene utilizzato un meccanismo di conio e “burn”, in cui burn indica la rimozione di alcune unità dal mercato in modo da mantenere l’intero ecosistema resistente all’inflazione.

Ad ogni modo, trattandosi di una “altcoin”, ovvero una moneta alternativa a Bitcoin, Ethereum non ha ancora raggiunto i prezzi della regina delle criptovalute, registrando un massimo storico (ATH) di $4.868 nel novembre 2021.

Tuttavia, con una capitalizzazione di mercato oltre 380 miliardi e un valore odierno di circa 3.000$, ETH rappresenta la seconda moneta virtuale più grande sul mercato. Di conseguenza, tra tutte le criptovalute oggi con market cap elevata, Ethereum potrebbe ancora avere un enorme potenziale, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo e l’innovazione nel lungo termine.

3. Solana (SOL)

Solana Coin
Solana nasce come blockchain pubblica nel 2020 grazie all’idea di Anatoly Yakovenko, che ha voluto creare una soluzione estremamente scalabile che combina la Proof of Stake (PoS) e la Proof of History (PoH). Quest’ultimo è un meccanismo di cronometraggio che dimostra il verificarsi di un evento all’interno della rete, migliorando la scalabilità e riduce la latenza quando vengono processate le transazioni. Tale natura rende Solana ideale per lo sviluppo di dApps, piattaforme DeFi e mercati NFT.

La rete risulta più veloce di Ethereum e Bitcoin, tanto che riesce ad elaborare fino a 65.000 transazioni al secondo (TPS), con un potenziale massimo di 710.000, attirando sviluppatori e progetti innovativi che utilizzano la blockchain come base per le loro infrastrutture Web3.

L’omonima moneta virtuale Solana (SOL) viene utilizzato per effettuare gli scambi e pagare le commissioni, con costi estremamente ridotti e un valore che, nel tempo, ha registrato ottime performance. Il prezzo è passato da 0,95$ a 250$ nel giro di un solo anno dal lancio, attirando l’interesse di tantissimi investitori.

Nel 2022 ha subito un forte crollo a causa del fallimento dell’Exchange FTX, toccando minimi di circa 8$ nel 2023 che hanno fatto perdere la fiducia nel progetto. Nel 2024, però, il prezzo di Solana è tornato a salire, con un grande movimento bullish iniziato alla fine di ottobre del 2023 che ha riportato la criptovaluta ad oltre i 200$ e rialimentato il sentimento positivo degli investitori.

Ad oggi, la capitalizzazione di mercato di Solana supera i 100 miliardi di dollari, risultando la quarta criptovaluta oggi più grande in circolazione.

4. Binance Coin (BNB)

Binance Coin
Binance Coin (BNB) è la criptovaluta nativa dell’ecosistema Binance, il più grande Exchange a livello mondiale per volume di scambi. Lanciata nel 2017, BNB è stata inizialmente progettata per offrire incentivi sulle commissioni di trading all’interno della piattaforma. Viene utilizzata all’interno dell’Exchange anche per effettuare scambi e generare rendimenti tramite lo staking, oppure per ottenere partecipazioni pagate in token appena lanciati sul mercato grazie ai Launchpool e i Launchpad.

Ad oggi, grazie anche allo sviluppo della BNB Smart Chain, in precedenza conosciuta come Binance Smart Chain, BNB è compatibile con Ethereum Virtual Machine (EVM) per eseguire smart contract, riducendo i tempi di elaborazione e migliorando notevolmente la scalabilità rispetto al passato.

In più, tramite il sistema di auto-burn, parte dei token in circolazione viene rimossa per ridurre la moneta circolante, creando un meccanismo che previene l’inflazione.

Oltre a tutti i vantaggi già citati, i detentori di BNB possono anche partecipare ai processi di governance on-chain, votando su eventuali proposte e aggiornamenti da implementare sulla rete.

Nel tempo, grazie alla popolarità ottenuta da Binance e alla continua crescita del mondo delle criptovalute, Binance Coin (BNB) ha registrato performance da capogiro.

Difatti, il prezzo è passato da appena 0,10$ nel 2017 a massimi storici di 692$ nel 2021 e di 725$ nel 2024, con un brusco calo a cavallo del 2021 e 2023 a seguito di eventi come il crollo di FTX, l’aumento dei tassi di interesse e l’inflazione post-COVID, che hanno creato forti momenti di paura.

Tra la lista delle monete virtuali esistenti, infatti, BNB è la quinta crypto per capitalizzazione di mercato, che supera ormai i 90 miliardi di dollari, risultando perfetta per investitori principianti e, soprattutto, per chi opera principalmente con Binance.

5. Dogecoin (DOGE)

Dogecoin
Dogecoin (DOGE) è un progetto nato nel 2013 dall’idea di Billy Markus e Jackson Palmer, che pensarono di creare una nuova criptovaluta ispirata ad un popolare meme rappresentante un cane di razza Shiba Inu. La crypto nasce quindi per gioco senza alcuna utilità particolare, con un prezzo di partenza di appena 0,0002993$.

Nel tempo, però, DOGE ha sviluppato un’enorme community, ed è stata apprezzata da milioni di investitori in tutto il mondo, tanto che occupa la 7° posizione tra tutte le criptovalute oggi per capitalizzazione di mercato, con un valore di circa 0,35$ per singolo token e un ROI di oltre il 65.000% dal giorno del lancio.

Anche se nata come parodia, tra l’altro, DOGE ha iniziato a trovare una sua utilità, posizionandosi per la possibilità di effettuare micro-pagamenti, donazioni e transazioni rapide grazie alle commissioni.

Negli ultimi anni e in particolare dal 2021, la community di Dogecoin è stata alimentata da personaggi estremamente influenti come Elon Musk, che sui social ha ripetutamente sostenuto la sua ammirazione per il progetto. Questo ha creato un fortissimo hype, tanto che proprio a cavallo tra aprile e maggio del 2021, la criptovaluta ha segnato un rialzo del 10x. Per quanto riguarda possibili sviluppi per i prossimi anni, Dogecoin potrebbe beneficiare di ulteriori applicazioni reali, come la possibilità di essere integrato in sistemi di pagamento digitali, inclusi progetti legati a X (ex Twitter), che è diventata proprietà di Elon Musk.

In più, eventuali aggiornamenti tecnici alla rete potrebbero migliorare l’efficienza e la sicurezza per gli utenti.
Tuttavia, nonostante DOGE sia una delle migliori nella lista delle crypto in termini di mercato, non bisogna sottovalutare la sua estrema volatilità.

6. Ripple (XRP)

Ripple XRP cryptocurrency
Tra le criptovalute oggi disponibili, Ripple (XRP) è una delle più longeve, la cui data di creazione risale al 2012. Il progetto nasce dall’idea di Ripple Labs con l’obiettivo di rivoluzionare i pagamenti internazionali, che possono essere effettuati in modo estremamente veloce a fronte di commissioni irrisorie.

A differenza di molte altre criptovalute, infatti, XRP non si basa sul mining o altri meccanismi dispendiosi, ma utilizza un registro distribuito chiamato Ripple Ledger, che permette di massimizzare la scalabilità effettuando transazioni in pochi secondi.

L’obiettivo più ambito è quello di trasformare l’intero sistema bancario sostituendo i metodi tradizionali con una rete basata su Ripple, progetto che potrebbe rendere il settore più efficiente. Tuttavia, nonostante il fortissimo interesse sviluppato attorno al progetto, nel 2020 Ripple ha vissuto diverse controversie con la SEC, che ha intentato una causa contro Ripple Labs, Chris Larsen e il CEO Brad Garlinghouse accusando di aver raccolto oltre 1,3 miliardi di dollari vendendo XRP come titolo non registrato, violando le leggi federali sui titoli.

La disputa è ancora in fase di risoluzione, ma nel frattempo Ripple ha registrato nuovi rialzi consolidando diverse aree di prezzo e stabilizzandosi tra i 0,50$ e 0,60$ per token.
Dall’annuncio della vittoria di Trump, tra l’altro, il prezzo è tornato all’interno dell’area di 1$, anche se ancora ben lontano dai massimi storici di circa 3,84$ raggiunti nel gennaio 2018. Chi sta ancora studiando cosa sono le criptovalute e cerca un progetto ben consolidato, quindi, potrebbe valutare Ripple, che vanta una capitalizzazione di mercato di oltre 60 miliardi.

7. Cardano (ADA)

Cardano

Cardano è una piattaforma blockchain lanciata nel 2017 da Charles Hoskinson, uno dei co-fondatori di Ethereum. L’obiettivo, come per la maggior parte dei progetti nati a partire da Ethereum, è quello di offrire una soluzione scalabile e sicura, mettendo a disposizione una blockchain Proof of Stake di terza generazione completamente open-source.

Le dApps possono essere create direttamente all’interno della blockchain, creando soluzioni affidabili e semplici anche per un principiante. In più, utilizzando il linguaggio di programmazione Haskell, è possibile effettuare test sicuri e precisi, con la possibilità di creare smart contract e offrire accesso alla finanza decentralizzata anche in Paesi in via di sviluppo.

Tra l’altro, grazie al meccanismo Proof of Stake, Cardano risulta estremamente ecologica, risparmia circa 1.6 milioni di volte l’energia utilizzata da Bitcoin per il Proof of Work. In più, l’elevata velocità della rete permette di elaborare fino a 250 transazioni al secondo.

In quanto al prezzo della criptovaluta Cardano (ADA), questo ha registrato ottime performance a cavallo tra il 2020 e la prima metà del 2021, con un valore che è passato da 0,15$ a massimi storici di circa 3$.

I nuovi sviluppi del 2024 e la possibilità di rendere la rete interoperabile, con possibilità di acquisire poteri di governance on-chain, potrebbero portare Cardano verso nuovi livelli. Si tratta di una delle criptovalute oggi più in trend e con la più alta capitalizzazione di mercato, posizionandosi al 9° posto con una market cap di 25 miliardi.

8. Polkadot (DOT)

Polkadot
Nella nostra lista delle criptovalute principali non può mancare Polkadot, un progetto pensato da Gavin Wood e sviluppato dalla Web3 Foundation dalla sua natura completamente open-source.

Lanciata nel 2020, Polkadot si propone di collegare diverse blockchain tra di loro per far interagire dApps e piattaforme DeFi in modo sicuro, scalabile e trasparente. Tramite il token nativo DOT, è possibile partecipare a programmi di staking e processi di governance, oppure usarlo come garanzia per connettere più blockchain.

Polkadot si compone di una Relay Chain, che rappresenta il nucleo della rete, e di reti parallele (Parachain) ognuna con uno scopo e un progetto indipendente.

Questo sistema è in continua espansione, e grazie a nuovi sviluppi come XCM (Cross-Consensus Messaging), le Parachain possono comunicare più facilmente favorendo la massima interoperabilità. Trattandosi di un progetto unico nel suo genere, Polkadot (DOT) ha registrato ottime performance sul mercato, passando da un prezzo di lancio di 0.29$ a massimi di circa 55$ nel 2021.

Tuttavia, il periodo Post-Covid, l’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse, aggiunti ad altre situazioni negative a livello macroeconomico, hanno portato il prezzo di DOT a una media di circa 5$.

La market cap rimane comunque molto elevata e sfiora il miliardo di dollari, rendendola una delle criptovalute oggi più interessanti da accumulare per il lungo periodo.

9. Avalanche (AVAX)

Avalanche

Avalanche è una piattaforma lanciata nel 2020 da Ava Labs che offre soluzioni di scalabilità per dApps e progetti DeFi. Come altre reti più recenti, Avalanche sfrutta il meccanismo di consenso Proof of Stake (PoS) per elaborare fino a 4.500 transazioni per secondo con tempi di conferma inferiori a 2s.

Con il token AVAX, strumento nativo della rete, è possibile utilizzare soluzioni di staking e partecipare ai processi di governance per incentivare la partecipazione alla rete. L’architettura è composta da 3 blockchain: P-Chain, C-Chain e X-Chain. Queste permettono di effettuare scambi e pagamenti, eseguire smart-contract e ridurre la congestione della rete tramite un approccio multi-chain simile a quello di Polkadot.

Il valore di AVAX risiede quindi nella sua unicità a livello tecnico e nella molteplicità dei suoi casi d’uso, che hanno rivoluzionato l’industria DeFi. Il numero totale di AVAX è 720.000.000, con un meccanismo che limita la fornitura in base alle decisioni della comunità di investitori attraverso i processi di governance. Il prezzo di lancio è stato di 5,3$ nel settembre 2020, con massimi storici di circa 144$ raggiunti a novembre 2021 e un prezzo medio odierno di circa 16$.

La capitalizzazione di mercato di oltre 15 miliardi e l’unicità dell’ecosistema Avalanche, rendono comunque il token AVAX una delle principali criptovalute oggi su cui investire per gli appassionati di soluzioni scalabili e rapide.

10. Sui (SUI)

Sui Network è una blockchain innovativa che, nel giro di poco tempo, è riuscita a far rientrare il suo token nativo SUI tra le migliori criptovalute oggi disponibili.

Con una market cap di oltre 10 miliardi, infatti, si piazza all’11° posizione nell’intero elenco delle criptovalute, nonostante il lancio ufficiale sia avvenuto soltanto nel maggio del 2023.

In poche parole, si tratta di una blockchain Layer-1 ad alte prestazioni che pone il focus su scalabilità, velocità e facilità d’uso per gli sviluppatori, permettendo di gestire migliaia di transazioni in parallelo tramite un sistema chiamato “Narwhal e Bullshark”.

Questo permette di raggruppare e ordinare le transazioni per un’elaborazione più rapida delle informazioni. In più, sfruttando il linguaggio di programmazione Move, gli sviluppatori possono definire asset con regole personalizzate, migliorando la sicurezza e l’affidabilità delle dApps.

Il token nativo SUI, invece, viene utilizzato per pagare le commissioni di transazione, con la possibilità di partecipare a processi di staking e governance che incentivano l’utilizzo della rete.

Ciò rende SUI adatto per diversi casi d’uso: dal gaming ai social network decentralizzati, fino alle piattaforme DeFi, con la possibilità di elaborare oltre 125.000 transazioni al secondo.

Considerando che si tratta di un progetto abbastanza giovane, il prezzo di SUI ha ottenuto ottimi risultati, passando da un prezzo di lancio di 1,33$ a massimi storici di 3,6$ nel novembre 2024, con un grande potenziale per il suo valore futuro.
Non a caso, oltre che essere una delle principali crypto per market cap, è anche una delle migliori criptovalute emergenti.

Migliori Criptovalute Oggi per Capitalizzazione di Mercato

Per capitalizzazione di mercato (detta anche market cap o capitalizzazione azionaria) si intende il valore complessivo di una determinata criptovaluta. Questo valore è ottenibile moltiplicando il prezzo del singolo token per la fornitura circolante. La capitalizzazione di mercato è quindi importante per capire quanto è popolare una certa criptovaluta.

Nel grafico seguente proponiamo una lista delle cryptovalute esistenti sul mercato, ordinate in base al loro market cap.

Cosa sono le Criptovalute in Parole Semplici

Per capire cosa sono le criptovalute bisogna partire dal concetto di blockchain. Si tratta di un registro digitale formato da una catena di blocchi, con ogni blocco che può raggruppare e convalidare un certo numero di transazioni.

Il funzionamento è simile a quello di un Libro Mastro, ma con la capacità di registrare tutto in formato digitale, immutabile e sicuro. Lo scopo è quello di rivoluzionare il mondo finanziario riducendo i costi e massimizzando la protezione per l’utente.

In più, essendo decentralizzata, la blockchain non viene controllata da una singola entità, ma da una rete di computer dislocati nel mondo che rendono l’ecosistema inattaccabile.

Per “estrarre”, ovvero creare, una criptovaluta si possono utilizzare due metodi: il mining e il Proof of Stake (PoS). Il mining prevede l’uso di un computer per eseguire calcoli matematici, che servono a per convalidare e registrare le transazioni.

Chi si aggiudica un blocco di transazioni riceverà delle ricompense, come nel caso di Bitcoin. Oggi, però, molte blockchain usano il Proof of Stake, che consente di ottenere ricompense bloccando una certa quantità di fondi, riducendo costi ed emissioni.

Altri sistemi di sicurezza utilizzati sono la crittografia, che protegge da frodi e attacchi informatici, e il peer-to-peer, che permette di effettuare transazioni 1:1 senza bisogno di intermediari.

Come Guadagnare con le Criptovalute

Il mondo delle criptovalute oggi è talmente variegato che esistono tantissime possibilità per ottenere dei proventi, anche se bisogna sempre prendere in considerazione tutti i rischi del caso.

Ecco i principali metodi utilizzati dagli investitori, ognuno adatto a diversi livelli di esperienza:

  1. Trading: fare trading significa acquistare una criptovaluta per venderla ad un prezzo più alto cercando di trarre profitto dalla variazione di prezzo, solitamente nel breve o medio termine. Per attuare questa strategia, bisogna avere una certa dimestichezza coi mercati e saper fare analisi tecnica, utile per effettuare previsioni più o meno accurate. Potrebbero essere d’aiuto quelle degli esperti;
  2. Holding: fare holding (o “HODLing” come si dice nel gergo crypto), significa acquistare un asset con l’obiettivo di detenerlo nel lungo termine, magari perché si crede nel progetto e nell’aumento di valore futuro. Si tratta di un metodo meno rischioso del trading, anche se bisogna avere tanta pazienza e cercare di accumulare più partecipazioni possibili per apprezzarne il valore nel lungo periodo;
  3. Staking: lo staking, come anticipato, permette di bloccare una certa quantità di criptovalute all’interno di una blockchain, Exchange o piattaforma DeFi per supportare il processo di validazione delle transazioni, ottenendo in cambio delle ricompense sotto forma di token nativo. Il metodo è molto semplice, ma bisogna considerare la volatilità, il periodo di blocco delle monete virtuali e il rischio di addentrarsi in progetti truffa. Il modo più sicuro di fare staking è affidarsi alle piattaforme e agli exchange;
  4. Lending: il lending, o prestito, è un metodo adatto a utenti esperti che permette di prestare le proprie criptovalute ad altri utenti guadagnando interessi sul capitale dato in prestito. Dato che il meccanismo implica rischi molto elevati, bisogna fare lending solo se si conoscono appieno le piattaforme utilizzate, tenendo sempre a mente eventuali problemi di insolvenza.

Altri metodi interessanti sono l’uso dei Launchpool e Launchpad, come nel caso dell’Exchange Binance, che permette di ottenere nuove criptovalute appena laniate sul mercato, detenendo semplicemente dei Binance Coin (BNB) durante il periodo di distribuzione.

Ognuno di questi metodi ha chiaramente dei vantaggi e degli svantaggi, quindi la scelta dipende dall’esperienza e dalla propensione al rischio di ogni singolo investitore.

Commissioni maker/taker
Deposito minimo
Criptovalute disponibili
Conto demo
Commissioni:
1,49%
Deposito minimo: da 0€
Criptovalute: 50+
Conto demo: No
Commissioni:
1%/1%
Deposito minimo: 50$
Criptovalute: 70+
Conto demo:
Commissioni:
zero
Deposito minimo: 100€
Criptovalute: 22
Conto demo:
Commissioni:
1€
Deposito minimo: 10€
Criptovalute: 50+
Conto demo: No
Commissioni:
0-0.5% 0.04-0.5%
Deposito minimo: 0,01 €
Criptovalute: 241
Conto demo: No
* eToro: Il 51% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi. ** Plus500: L’82% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi.

Gli investimenti in criptovalute sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell’UE. I consumatori non sono tutelati. Possono essere applicate imposte sui profitti.

Dove comprarle

Se ci si sta chiedendo dove comprare criptovalute, bisogna sapere prima di tutto che è necessario rivolgersi solo a siti certificati e sicuri, in modo da evitare le truffe e avere la sicurezza di poter investire senza alcun timore e costi di commissione imprevisti.

Esistono due mercati criptovalute differenti, quindi due possibili strade per investire nelle monete virtuali. Ci si può rivolgere cioè a un exchange oppure a un broker, a seconda dell’operazione che si desidera effettuare:

  • Exchange: sono delle piattaforme ideali per acquistare nuova criptovaluta, conservando le nuove monete nei wallet dedicati, in attesa di un rialzo di prezzo. Uno dei portali più utilizzati in tal senso è Coinbase  punto di riferimento per chiunque voglia acquistare crypto.
  • Broker: sono delle piattaforme indicate per fare trading, sia quando la criptovaluta sale sia quando scende. L’andamento del prezzo per la moneta virtuale scelta va previsto in anticipo. Uno dei portali migliori per fare trading sulle criptovalute è eToro, altro grande punto di riferimento per chiunque voglia lanciarsi nell’investimento.

Conclusioni

Seguendo attentamente l’andamento delle criptovalute oggi in questo elenco è possibile scegliere fin da subito quelle sulle quali puntare (da conservare in attesa di un incremento del valore soddisfacente per i nostri interessi) o su cui fare trading (scegliendo quindi di puntare sulle fluttuazioni del valore).

Considerando la grande disponibilità di asset (oltre 10.000), avere accesso a una buona lista di criptovalute come quella presente in questa guida permetterà di investire con oculatezza, così da aumentare le possibilità di generare un profitto nel tempo.

A chi è davvero alle prime armi con gli investimenti ad alto rischio si consiglia di prendersi del tempo per approfondire bene l’argomento, capendo meglio cosa sono le criptovalute e come funzionano tecnicamente. A questo punto si può scegliere di comprare criptovalute consolidate come quelle presentate in questa sede, oppure sostenere costi minori acquistando dei token emergenti. Conviene poi mettere sempre in conto una possibile perdita: la moneta virtuale scelta potrebbe infatti svalutarsi tanto da tagliare completamente il valore speso per procurarsi le unità, rendendo quindi l’investimento infruttuoso.

Se invece si ha già una buona esperienza con il trading online, le criptovalute sono il campo ideale su cui mettersi alla prova, visto che la volatilità dei prezzi è davvero elevata e spesso influenzata anche dalle news legate alla criptovaluta. In questi casi è bene investire il giusto ed essere pronti a chiudere il trading in pochi secondi, così da far lievitare la somma di denaro in maniera costante.

Altro aspetto da non sottovalutare è l’importanza della diversificazione dell’investimento. Meglio non puntare su una sola criptovaluta così che le fluttuazioni di prezzo verso il basso di una singola moneta non intacchino l’intero capitale investito.

News sulle Criptovalute


Guide su Criptovalute e Mercati Crypto

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Presta attenzione al fatto che i CFD sono strumenti complessi con un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. L’81% degli investitori perde denaro quando fa trading di CFD con questo broker. Considera se hai compreso il funzionamento dei CFD, e se puoi prenderti l’alto rischio di perdere i tuoi soldi. Le performance passate non sono indicazione di risultati futuri. La storia degli andamenti di trading è inferiore a 5 anni completi e può non essere sufficiente come base per decisioni di investimento.