Visti i risultati a sorpresa del primo turno, la Commissione europea ha deciso di intensificare il monitoraggio di TikTok, ai sensi del Digital Services Act (DSA), in vista del ballottaggio dell’8 dicembre. L’azienda cinese deve conservare tutti i dati relativi ai rischi sistemici effettivi o prevedibili che il servizio potrebbe comportare sul processo elettorale in Romania.
Avvertimento per TikTok
A fine novembre, la Commissione europea ha inviato a TikTok una richiesta di informazioni sulle misure adottate per rilevare e mitigare i rischi di sfruttamento non autentico o automatizzato del servizio e quelli derivanti dall’algoritmo dei suggerimenti. L’azienda cinese deve inoltre fornire (entro il 13 dicembre) i dettagli sulle modalità di accesso per le terze parti ai dati pubblici per rilevare, identificare e comprendere i rischi sistemici correlati ai processi elettorali.
La Commissione ha emesso oggi un ordine di conservazione per i dati sui rischi sistemici correlati al secondo turno delle elezioni presidenziali in Romania. Queste informazioni serviranno in caso di un’ulteriore indagine sulla conformità di TikTok agli obblighi del DSA.
In dettaglio, TikTok deve conservare documenti e informazioni interne riguardanti la progettazione e il funzionamento dei sistemi di raccomandazione, nonché il modo in cui affronta il rischio di manipolazione intenzionale attraverso l’uso coordinato non autentico del servizio.
L’azienda cinese dee inoltre conservare documenti e informazioni riguardanti qualsiasi violazione sistematica dei termini di servizio che proibiscono l’uso di funzionalità di monetizzazione per la promozione di contenuti politici. L’ordine di conservazione è esteso a tutte le elezioni nazionali nell’Unione europea tra il 24 novembre 2024 e il 31 marzo 2025.
La Commissione ha intensificato il monitoraggio di TikTok, dopo l’inattesa vittoria di Călin Georgescu al primo turno. Il candidato avrebbe manipolato gli elettori attraverso video virali pubblicati da migliaia di account fasulli (bot) su TikTok. I risultati sono stati confermati dalla Corte Costituzionale il 2 dicembre.