Le accuse contro i cyber-guastatori russi e il loro presunto tentativo di influenzare le elezioni presidenziali americane del 2016 acquistano in queste ore molta più sostanza grazie a un nuovo scoop di The Intercept : il sito specializzato in leak di alto profilo ha pubblicato un nuovo documento Top Secret , dove gli analisti della National Security Agency (NSA) chiamano direttamente in causa gli hacker di un gruppo noto come Russian General Main Staff Intelligence Directorate o “GRU”.
Il documento , la cui veridicità è stata a questo punto confermata da più parti, descrive un tentativo di hacking da parte dei membri del GRU focalizzato su un’azienda produttrice di hardware e software usati per le elezioni USA. L’hack risale all’agosto del 2016, anche se NSA non dice se l’operazione ha avuto successo e in quale misura.
Trattandosi di hacker di stato, in ogni caso, l’attacco è risultato essere parecchio sofisticato: una volta violati i server dell’azienda statunitense, rivela il documento della NSA, i responsabili hanno usato le e-mail compromesse per inviare messaggi di spear-phishing agli ufficiali responsabili dell’organizzazione locale delle votazioni.
Le mail includevano documenti in standard Microsoft Word apparentemente legittimi, con l’invito ad aprire i file per leggere le istruzioni riguardanti l’uso del software di controllo della registrazione per il voto elettronico. Dai doc si finiva poi su siti Web malevoli da cui veniva prelevato e installato malware progettato a scopo di spionaggio.
Come prevedibile, la nuova rivelazione di The Intercept è destinata a gettare nuova benzina sul fuoco del fronte sempre caldo delle accuse a Mosca formulate dall’intelligence statunitense. Almeno in quest’ultimo caso, però, la suddetta intelligence un risultato tangibile l’ha ottenuto quasi subito arrestando la presunta responsabile del leak al sito spifferone.
Sfruttando un meccanismo di sicurezza per il tracciamento dei documenti cartacei integrato nelle stampanti più recenti, infatti, la NSA ha identificato la venticinquenne texana Reality Winner come l’ autrice praticamente certa della soffiata . Impiegata presso il contractor della difesa Pluribus International Corporation, Winner ha stampato il documento Top Secret che ha poi fornito a The Intercept per la pubblicazione.
Alfonso Maruccia