Prima ha fatto proprio il blasone del Milan, ora vuole far propri i cinguettii di Twitter: il suo nome è Paul Singer, tycoon fondatore della Elliott Management, e la mossa sembra essere di quelle serie, fondate, mirate a raggiungere l’obiettivo senza troppi ostacoli. Il tentativo è chiaramente quello di dare una spallata a Jack Dorsey e scalare i vertici del social network: archiviare il passato per costruire un nuovo futuro.
Come già successo a Milano, del resto, anche se non esattamente con un immediato successo.
Il fondo Elliott vuole Twitter
In Italia abbiamo improvvisamente imparato a conoscere il fondo Elliott nel momento in cui con un rapido raid ha fatto proprio un brand del calibro del Milan, scalzando la precedente traballante proprietà e riorganizzandone quindi la gestione con l’ingresso di nomi quali Boban e Maldini. Entrare in Italia dalla porta del calcio significa molto in termini di immagine, costituendo una prova di forza non da poco soprattutto quando i colori acquistati hanno alle spalle una storia pesante. Ora, proprio nelle ore in cui Boban e Maldini lasciano trapelare pesanti crepe all’interno della società che fu di Silvio Berlusconi, ecco che Elliott si getta su una nuova scalata di grande significato.
La spallata avviene con un fiume di denaro, utilizzato per acquistare una importante quota societaria nel gruppo (al momento non meglio quantificata). Una volta acquisite le quote, Singer ha imposto nuovi membri nel board di Twitter ed ora, secondo quanto rivelato da Bloomberg, si punta a mettere Dorsey in fuorigioco quanto prima. I tempi potrebbero essere ormai maturi: Jack Dorsey non ha mai saputo dimostrare di poter cambiare i destini di Twitter e con l’elezione di ulteriori membri la leva contrattuale potrebbe spostarsi nelle mani del nuovo hedge fund entrato nella proprietà.
Elliott non sembra orientato a un gioco di difesa, così nel Milan come in Twitter. Scalzare Dorsey sarebbe una prova di forza non da poco, mettendosi in pancia uno dei più discussi (ma noti) social network al mondo. Le azioni Twitter balzano subito del 7% a contrattazioni settimanali chiude, preludendo ad un forte avvio nella giornata di lunedì.