Ello, il social network che vorrebbe fare le scarpe a Facebook con la promesso di non ospitare mai e poi mai la pubblicità sulle sue pagine, mette nero su bianco il proprio modello di business.
I fondatori e gli investitori di Ello hanno adottato uno statuto che proibisce all’azienda di vendere spazi pubblicitari o dati degli utenti e che obbligherebbe anche gli eventuali acquirenti della società a sottostare a tali obblighi.
“Stiamo creando un nuovo modo per vincolare legalmente Ello a restare quello che vogliamo che sia”, ha spiegato il CEO Paul Budnitz, che di fatto si è ripromesso a non cedere a tali canali di introiti.
Per finanziarsi, dunque, Ello potrà contare solo sugli investimenti: al momento dichiara di aver raccolto altri 5,5 milioni di dollari dai fondi di investimento Foundry Group, Bullet Time Ventures e FreshTracks Capital, che si vanno ad unire ai 450mila dollari inizialmente ricevuti per dare il via al business.
Nonostante l’idealismo dei fondatori, gli investitori sono stati attratti dall’interesse mostrato dagli utenti: il nuovo social network che può contare già su più di un milione di membri, con altri 3 milioni in coda per l’accesso.
Ello – peraltro – nel frattempo si è costituita come ente pubblico di beneficienza, in modo tale da dissuadere qualsiasi interesse meramente monetario: tale struttura estende gli obblighi societari “al perseguire l’obiettivo di creare un impatto materiale positivo sulla società e sull’ambiente”.
Claudio Tamburrino