Lo scorso 10 marzo è fallita la Silicon Valley Bank, una banca che finanziava numerose startup statunitensi attraverso i fondi di oltre 2.500 società di venture capital. La sussidiaria del Regno Unito è stata acquisita da HSBC per la cifra simbolica di una sterlina. Elon Musk sembra invece interessato ad acquisire la banca negli Stati Uniti.
Musk interessato a Silicon Valley Bank
Come è noto, Elon Musk ha speso 44 miliardi di dollari per acquisire Twitter. Il denaro è stato in parte racimolato vendendo le azioni di Tesla e chiedendo un prestito di 13 miliardi di dollari agli istituti bancari con un interesse annuo di circa un miliardo di dollari. Nonostante i debiti, il proprietario (e CEO ad interim) dell’azienda californiana potrebbe tentare un’altra acquisizione.
Rispondendo al co-fondatore e CEO di Razer su Twitter, Musk ha scritto:
I’m open to the idea
— Elon Musk (@elonmusk) March 11, 2023
La frase “Sono aperto all’idea” non indica nulla. Potrebbe essere solo l’ennesima provocazione dell’ex uomo più ricco del mondo, ma teoricamente non sarebbe un investimento sbagliato.
Da mesi circolano voci sullo sviluppo di un sistema di pagamento nativo per Twitter che permetterà agli utenti di scambiare denaro sulla piattaforma e di trasferire denaro al conto corrente autenticato. Secondo il Financial Times, l’azienda californiana ha iniziato a chiedere le licenze necessarie alle autorità statunitensi.
https://twitter.com/mpawlo/status/1634282873665605643
Secondo Mikael Pawlo, CEO di Bokio, l’acquisizione di Silicon Valley Bank permetterebbe a Twitter di avere una succursale finanziaria e creare un modello di business sostenibile. Ovviamente è solo un’ipotesi remota. È noto che Musk può facilmente cambiare idea da un giorno all’altro.